PHOTO
Disamistade è un film del 1988 diretto da Gianfranco Cabiddu. Opera prima dello stesso Cabiddu, è ambientato nella Sardegna degli anni '50, ed è incentrato sulla vendetta sarda, in questo caso mancata, non voluta consumare, legittima secondo tradizione, ma non nello spirito di tempi nuovi e di gente nuova.
Sebastiano è figlio di un pastore. Oggi si è fatto grande fuori paese, studiando.
Sua madre vorrebbe farne un medico, un avvocato, un prete, tanto il ragazzo è serio e studioso.
Sebastiano deve tornare al paese perché gli hanno ammazzato il padre. Tocca a lui fare vendetta.
Ma lui ha ormai altri sentimenti, sebbene resti in paese, forse per farsi una ragione di condotta.
Ma finisce in una banda di abigeatari, in seguito a un furto subito al gregge di famiglia. E poi trova l'amore di Domenicangela, mite e "nuova" come lui.
Arrestato e condannato per abigeato, e anche per vendetta di sangue, fa capire ai paesani che questa non è cosa per lui, accusato e perseguito per delitti non suoi.
Al processo dichiara la sua responsabilità per balentias, ma dichiara anche il suo rifiuto per la vendetta di sangue