In Sardegna

Corte dei conti: ok al rendiconto della Regione ma ritardi nella spesa

Nel 2021 avanzo di 78 milioni. Bacchettate anche su indebitamento

Corte dei conti: ok al rendiconto della Regione ma ritardi nella spesa

Di: Redazione Sardegna Live


Un giudizio positivo, con la pronuncia di regolarità e l'approvazione, ma con alcune osservazioni, critiche e sollecitazioni alla Regione. In particolare sulla mancata spesa delle risorse, sul ritardo nel varo della manovra di bilancio e il conseguente ricorso all'esercizio provvisorio, sull'indebitamento fuori bilancio senza impegni di spesa precedentemente assunti, e sulla sanità. Sono i punti principali emersi dall'udienza pubblica per il giudizio sul rendiconto generale della Regione Sardegna per il 2021 della Corte dei Conti, questa mattina a Cagliari, introdotta dal presidente Guido Carlino.

A rappresentare la Giunta l'assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino, per il Consiglio regionale il presidente Michele Pais, assente il governatore Christian Solinas, a Roma per una Conferenza delle Regioni straordinaria con il ministro Calderoli. L'indicatore più significativo arriva dal risultato di amministrazione che ammonta a circa 78,3 milioni, è la prima volta nella storia della autonomia sarda.

"Si prende atto positivamente che la Regione Sardegna, in passato costantemente in disavanzo, chiude l'esercizio con un risultato finale in avanzo - ha evidenziato la relatrice Cristina Ragucci -. Il saldo della gestione di cassa è pari a circa 2,3 miliardi di euro, di gran lunga superiore a quello del 2020 che era di circa 1,4 miliardi". La Corte "osserva, però, che l'elevata entità del fondo cassa e il suo incremento che si ripete negli anni, impone una riflessione sull'importanza di un'efficace programmazione e pianificazione delle risorse da erogare nel corso dell'anno". Una sollecitazione urgente anche in vista delle "ingenti risorse provenienti dal Pnrr e dei tempi ristretti imposti per il loro impiego". L'indebitamento registra un incremento, circa 4 milioni di euro, e vede ulteriormente allungare la sua durata media che passa da 12,5 anni del 17 ai 22,38 anni nel 2021. È l'altro appunto della Corte dei conti: "Anche quest'anno si ribadisce la necessità che la Regione ponga particolare attenzione all'aumento dell'esposizione debitoria".

Nella sua replica l'assessore Fasolino ha sottolineato la straordinarietà del momento storico e il risultato dell'avanzo, ma ha espresso il suo rammarico per i ritardi nell'approvazione della Finanziaria: "Spero di avere l'opportunità di rimanere in Giunta e approvare la manovra nell'anno corrente".

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