Vertenza latte. Coldiretti Sardegna: “Esaurite le giacenze di Pecorino Romano”
Battista Cualbu: “Superare le divisioni nella filiera”
Di: Antonio Caria
“Non ci sono più giacenze di Pecorino romano” è ciò che è emerso questa mattina a Cagliari nel corso dell’incontro con la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova.
“È importante distinguere l’annata appena chiusa con quella che sta per cominciare – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. La nuova è molto positiva e la notizia di oggi, arrivata dal direttore del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese, ci conferma che non abbiamo neppure più il fardello delle giacenze. Per questo è fondamentale superare, in nome del comparto, le tante e troppe divisioni della filiera sia verticali, tra i diversi anelli, che orizzontali tra gli stessi attori dei settori, perché il mercato osserva e non sta percependo questo scenario molto positivo”.
“Anche perché – ha aggiunto il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – ancora una volta oggi è emerso un comparto diviso, frammentato. La stessa Ministra, davanti ad un tavolo affollato con tante e distinte voci, ce lo ha evidenziato più volte, dicendo anche che ha fato fatica a cogliere delle proposte. Insomma, abbiamo avuto ancora una volta la conferma che la filiera è malata e ci stiamo facendo del male da soli”.
“Il comparto è troppo frammentato e non ha fiducia in se stesso – ha concluso Cualbu – è palese la necessita di una figura terza, un garante, autorevole e riconosciuto da tutto il comparto per far crescere e stabilizzare il pecorino più importante della filiera, il Romano. Lo stesso percorso del piano produttivo proposto dal Consorzio, deve far riflettere: non è riconosciuto da almeno la metà dei produttori più per sfiducia nell’ente promotore che per il merito”.