Il Corpo Forestale della Sardegna festeggia il 174esimo compleanno
Festeggiato anche il patrono San Giovanni Gualberto
Di: Antonio Caria
Il Corpo Forestale della Sardegna ha festeggiato, oggi, il 174esimo anniversario della sua istituzione.
”Questa ricorrenza – queste le parole dell’Assessore regionale all’Ambiente Gianni Lampis pronunciate a Nuoro – è anche l'occasione per realizzare un bilancio dell'attività del Corpo forestale e ringraziare il suo personale per l'impegno e il sacrificio, in particolare durante la campagna antincendi, ma anche nelle altre attività istituzionali a tutela dell'ambiente e del territorio della Sardegna”. L’occasione è servita anche per festeggiare il patrono dei forestali, San Giovanni Gualberto.
La ricorrenza è stata istituzionalizzata dalla Giunta Regionale, con una Delibera dello scorso 10 ottobre. I festeggiamenti sono iniziati questa mattina, con la deposizione di una corona nella chiesetta di San Giovanni Gualberto, sul Monte Ortobene, dove è stata anche stata celebrata la Santa Messa nella chiesa di San Giuseppe.
Subito dopo, nell’Auditorium, si sono sviluppati gli interventi dei rappresentanti istituzionali e del comandante del Corpo forestale, Antonio Casula. Consegnati anche alcuni encomi solenni al personale della Forestale che si è distinto in attività di rilievo.
“Il Corpo forestale dà il senso di sovranità della Sardegna – ha dichiarato il vice presidente della Giunta regionale, Alessandra Zedda, che ha portato il saluto del Presidente Solinas -. Più è autonomo, maggiore è la sua capacità di intervento per la tutela e la salvaguardia, nonché per valorizzare e proteggere le bellezze naturali del nostro territorio. In un quadro generale di tutela della sardità che riguarda anche il campo ambientale”.
“In questi mesi, ho deciso di rendermi conto di persona della realtà del Corpo, visitando ispettorati e stazioni – ha concluso Lampis. Ora stiamo lavorando ad una sua riforma organica, predisponendo la bozza di un disegno di legge. Ci confronteremo con le parti interessate prima di arrivare in Consiglio Regionale con una proposta definitiva”.
