Quartu Sant'Elena

Quartu, presentato il progetto “All About You”

Delunas: “Auspico che questi ragazzi possono ritrovarsi qui anche in futuro”

Quartu, presentato il progetto “All About You”

Di: Antonio Caria


Sono 30 i giovani fra i 18 e i 25 anni appartenenti a 6 Paesi europei (Italia, Cipro, Spagna, Francia, Polonia e Nord Macedonia), coinvolti nel progetto ‘All About You’, realizzato nell'ambito del programma Erasmus +, presentato ieri nell’aula consiliare del Comune di Quartu Sant’Elena.

L’iniziativa, coordinata dall'associazione 'Un giorno in più', è patrocinata dalla Città Metropolitana di Cagliari e dal Comune di Quartu Sant'Elena, che ospiterà i partecipanti dal 22 al 29 ottobre 2019.

Erano presenti il Sindaco Stefano Delunas, la Vicesindaca Elisabetta Cossu, le Assessore alla Cultura Lucia Baire e ai Servizi Sociali Martina Cambarau; per la Città Metropolitana i delegati alle Politiche Sociali Marcella Marini e alla Cultura Davide Galantuomo, la Garante per l'Infanzia e l’Adolescenza Donatella Olla, il Direttore Generale della Città Metropolitana Stefano Mameli; ha partecipato inoltre il Commissario Capo Zelica Vincenza Ferrauto, Vice Dirigente della Divisione Anticrimine, intervenuta in rappresentanza della Questura di Cagliari e portando quindi anche i saluti del Questore Pierluigi D’Angelo.

Una serata di festa in cui i ragazzi hanno avuto modo di far conoscere le attrattive delle loro nazioni di origine, con uno spazio dedicato anche a un laboratorio sull’abito tradizionale sardo, e ovviamente quartese, curato dall’Associazione Città di Quarto 192 e da Margherita Puddu è

Gran finale con un ballo di gruppo sulle note dei canti tradizionali sardi.

“È un piacere e un onore accogliere in città questi giovani di culture diverse – ha sottolineato Delunas -. Quartu è una città ospitale, come dimostra ogni anno anche l’ormai storica manifestazione di Sciampitta, ed è bello e coinvolgente continuare a promuovere eventi come questo, che rappresentano un momento di crescita per la cultura e per la fratellanza dei popoli. È un bel messaggio di pace, ma è anche un’occasione per far conoscere sempre di più le bellezze della nostra città: storico, culturali, ambientali ed enogastronomiche. L’auspicio è che questi ragazzi possano fare amicizia tra loro e, perché no, ritrovarsi qui in futuro, contribuendo così anche alla crescita turistica di Quartu”.

“Grazie alla presentazione di questo progetto Quartu e l’intera città metropolitana sono state portavoce di un bellissimo messaggio di pace e di fratellanza – ha aggiunto Marini -. Lo scambio culturale tra questi 30 giovani ha arricchito il nostro sapere e suscitato una fortissima emozione, anche in considerazione del difficile momento storico che stiamo vivendo, nel quale guerre, scontri e migrazioni destano sempre più preoccupazione”. Soddisfatto anche il Delegato della Città Metropolitana di Cagliari alla Cultura e al Turismo Davide Galantuomo: “Il progetto e nel caso specifico la serata inaugurale di ieri sono una splendida iniziativa, non solo per l'importantissima esperienza interculturale tra i 30 giovani, ma sicuramente anche perché si tratta di un modo funzionale e dinamico per far conoscere, a questi ragazzi e non solo, le tradizioni e le bellezze ambientali del nostro territorio”.

“La cerimonia di apertura del Progetto All About You – queste le parole di Olla – è stato un momento ricco di significato che ha visto, nel ruolo di protagonisti, le/i giovani ospiti provenienti da 6 diversi Paesi, perseguendo finalità culturali di ricerca e di solidarietà e favorendo ed incentivando, in ogni modo, il dialogo e lo scambio interculturale tra i popoli. I giovani vivono in un mondo fatto di relazioni. E i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza hanno essi stessi natura relazionale. Garantire questi diritti significa dunque garantire relazioni buone, funzionali, funzionanti. Perché esse possano essere tali, però, devono ricorrere due condizioni: la prima è la libertà, la seconda è la responsabilità. E l’attuazione dei diritti di bambini e ragazzi chiama in causa proprio la responsabilità degli adulti”.

“I ragazzi già da oggi hanno dato avvio ai laboratori che li vedranno impegnati per discutere intorno a un tema così attuale come quello dell’identità – hanno spiegato Emanuela Salice e Carla Congiu, organizzatrici dell’iniziativa con l’Associazione ‘Un giorno in più’ -. L’intento è partire dal proprio vissuto, dai propri stereotipi, dalle premesse di ognuno, per poi guidarli, attraverso attività di educazione non formale, lungo un viaggio che li porterà a riappropriarsi di se stessi, nell’incontro con l’altro, con maggiore consapevolezza. In queste prime giornate avranno modo di acquisire le competenze necessarie per la realizzazione delle interviste, che saranno effettuate a Quartu tra sabato e domenica, in concomitanza con la manifestazione Lollas, per creare in ultimo un video di sensibilizzazione e testimonianza della loro esperienza, a favore di un’integrazione auspicata, non ancora raggiunta ma ancora possibile”.

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop