Sassari

Ersu Sassari risponde agli studenti: "Assurde rimostranze, contributi non erogati causa pandemia"

Ersu Sassari risponde alla lettera degli studenti che denunciavano: "Cda dell'ente decaduto e non rinnovato, finanziamenti alle associazioni insufficienti e uffici non reperibili"

Ersu Sassari risponde agli studenti:

Di: Redazione Sardegna Live


Arriva la replica di Ersu Sassari alla lettera aperta, sottoscritta dal rappresentante degli studenti Paolo Delogu e da numerose associazioni studentesche dell'ateneo, che accendeva l'attenzione su una serie di questioni ritenute urgenti e improrogabili per gli universitari.

"Consiglio di amministrazione dell'ente decaduto e non rinnovato, contributi alle associazioni studentesche inferiori a quanto previsto e uffici irreperibili", questa la denuncia avanzata dai firmatari del documento pubblicato il 9 novembre da Sardegna Live (QUI IL TESTO).

A intervenire sulla vicenda è l'avvocato Antonfranco Temussi, direttore amministrativo dell'Ente regionale per il diritto allo studio universitario. 

"ERSU Sassari è privo di presidente e di Cda da mesi, pertanto, essendo l’organo decaduto per scadenza naturale, il sig. Delogu non è in carica e non rappresenta ERSU. Egli non è pertanto consigliere di amministrazione  scrive Temussi in una nota inviata alla redazione di Sardegna Live La sua posizione di precedente consigliere e gli obblighi che discendono dalla carica ricevuta imporrebbero ben diverso comportamento; poiché la critica investe l’Ente tutto (anche l’operato del Presidente scaduto e dello stesso Cda di cui Delogu ha fatto parte votandone le proposte), l’amministrazione si riserva diritto di replica e tutela dell’operato dell’Ente anche in altre sedi".

"Il rinnovo del CdA, per legge regionale, è specificamente riservato alla Presidenza della Giunta Regionale ed alla Presidenza del Consiglio Regionale, per cui non si capisce il motivo di tale doglianza", aggiunge il direttore amministrativo di Ersu Sassari.

E ancora: "Nel merito dei contributi alle attività culturali delle associazioni studentesche, il Delogu tralascia del tutto il fatto che dal 2020, causa pandemia, i contributi non potevano essere erogati perché le attività culturali stesse erano inibite dai decreti governativi sulle restrizioni Covid. La situazione generale impediva una gestione unitaria e coordinata delle possibili erogazioni e questo ente, che deve rendere conto dell’utilizzo delle provvidenze pubbliche, ha vincoli specifici in ordine alla rendicontazione dei contributi. Grazie all’attuale nuova dirigenza (Direttore Generale Libero Meloni e sottoscritto Direttore Amministrativo), l’ente ha ridato voce agli studenti riattivando tutto il complesso iter procedurale delle iniziative culturali".

"In relazione all’ammontare dei contributi e dei criteri di selezione delle proposte, la dirigenza opera nel solco delle norme regionali e dei criteri di indirizzo del Presidente di Ersu e del Cda stesso. Pertanto “le regole del gioco” erano perfettamente conosciute dal Delogu, il quale ha partecipato alle sedute del Cda dove si sono decise le linee di indirizzo della spesa dell’Ente. Le associazioni dovrebbero rivolgersi al Delogu e chiedere conto del suo operato in questi anni nel portare avanti le loro istanze".

"Si respinge al mittente l’accusa di “uffici irreperibili” – prosegue la replica , specie perché oltre all’assistenza tramite portale web e telefonica, lo sportello studenti è aperto giornalmente, con orari del tutto compatibili con le richieste della popolazione studentesca. Questa accusa potrà trovare adeguata replica nelle sedi preposte".

Temussi conclude: "Nel constatare come solo sette associazioni, a fronte di ben diciassette beneficiari, abbiano potuto aderire a tali assurde doglianze, restiamo a disposizione per ulteriori interlocuzioni".

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