Cagliari

“59mila i sardi costretti a chiedere aiuto per mangiare”, Coldiretti lancia l’allarme

“Un problema che riguarda anche i paesi industrializzati”

“59mila i sardi costretti a chiedere aiuto per mangiare”, Coldiretti lancia l’allarme

Di: Antonio Caria


“Circa 59mila sardi sono costretti a chiedere aiuto per mangiare e di questi oltre il 12% (7.258) hanno meno di 15 anni”. A lanciare l’allarme è stata la Coldiretti in occasione della giornata mondiale dell’alimentazione promossa dalla Fao, sulla base dei dati sugli aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead attraverso dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea).

Un dato che, tuttavia, pone la Sardegna tra gli ultimi posti in Italia. “Le maggiori criticità in Italia – ha aggiunto la Coldiretti – si registrano in Campania con 554mila di assistiti, in Sicilia con più di 378mila ed in Calabria con quasi 300mila ma anche nella ricca Lombardia dove si trovano quasi 229mila persone in difficoltà alimentare”.

 “Tra le categorie più deboli degli indigenti a livello nazionale si contano – ha rimarcato – 453mila bambini di età inferiore ai 15 anni (in Sardegna sono 7.258 l’1,6% del totale nazionale), quasi 197mila anziani sopra i 65 anni e circa 103mila senza fissa dimora”.

“Un problema quello alimentare, che a differenza di quanto si pensa – ha specificato la Coldiretti - non riguarda solo il terzo mondo ma anche i Paesi più industrializzati dove le differenze sociali generano sacche di povertà ed emarginazione”.

 “La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari lo ha fatto attraverso la consegna di pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli. Infatti sono appena 113mila quelli che si sono serviti delle mense dei poveri a fronte di 2,36 milioni che invece hanno accettato l’aiuto delle confezioni di prodotti. Ma ci sono anche 103mila persone – queste ancora le parole di Coldiretti – che sono state supportate dalle unità di strada, gruppi formati da volontari che vanno ad aiutare le persone più povere incontrandole direttamente nei luoghi dove trovano ricovero”.

Una situazione cha ha visto molti italiani e sardi attivi nel campo della solidarietà. Tra questi gli esponenti del mondo agricolo, grazie anche ai mercati di Campagna Amica  

Una soluzione sarebbe anche quella di evitare gli sprechi alimentari, “In Italia, infatti, sono finiti nel bidone alimenti e bevande per un valore annuale di 16 miliardi di euro che sarebbero più che sufficienti a coprire il deficit alimentare del Paese. Non si tratta solo di un problema etico ma che determina anche – ha concluso la Coldiretti – effetti sul piano economico ed ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti”.

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