La commissione dà il via libera alla “Legge Salvamare”. Deiana: “Svolta storica che guarda al futuro”
La deputata algherese: “Salvare mari, fiumi e laghi dall’inquinamento della plastica”
Di: Antonio Caria
Promuovere il recupero dei rifiuti in mare e l'economia circolare: questo l’obiettivo della “Legge Salvamare” approvata ieri dall’ottava Commissione Ambiente della Camera.
La raccolta dei rifiuti in acque interne sarà possibile grazie all’emendamento proposto dalle relatrici Paola Deiana (Movimento 5 Stelle) e Rossella Muroni (Leu) che hanno accolto favorevolmente gli input di tutte le forze politiche.
La novità introdotta nel “Salvamare” è che i pescatori potranno portare a terra i rifiuti accidentalmente finiti nelle reti, azione fino ad ora proibita dalla legge, e lasciarla nelle isole ecologiche. Nei porti, infatti, verranno allestiti appositi punti di raccolta, la gestione e il costo dei quali non graveranno sugli operatori ittici, ma verranno pagati attraverso la normale tassa sui rifiuti.
“L’approvazione del provvedimento rappresenta una svolta storica che guarda al futuro – ha dichiarato Deiana -. Abbiamo lavorato in piena sinergia con la maggioranza e oggi sono felice di comunicare questo risultato, che rappresenta un importantissimo passo in avanti per la tutela dei nostri mari, laghi e fiumi martoriati da tonnellate di rifiuti”.
“Ma, di pari passo – ha aggiunto la deputata algherese –, l’obiettivo della ‘legge Salvamare’ è anche quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di non abbandonare i rifiuti in mare e sulla loro corretta gestione”.