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La lotta alle fake news in rete passa anche attraverso un'attenta e corretta attività di comunicazione semplice e innovativa rivolta alla popolazione e agli operatori sanitari con un linguaggio semplice e innovativo.
Ciò ha voluto rappresentare la “Campagna di comunicazione per la vaccinazione antinfluenzale della Aou di Sassari”, avviata lo scorso anno e che è stata riconosciuta come il miglior progetto di comunicazione vaccinale in Italia nell'ambito del contest #PerchéSì, organizzato dalla Sanofi Pasteur, assegnato nei giorni scorsi a Roma.
“L'idea e le scelte adottate sono state vincenti – ha dichiarato il direttore generale Nicolò Orrù – e abbiamo colto nel segno. Il personale sanitario rappresenta, infatti, una popolazione particolarmente esposta al rischio di sviluppare la patologia durante la stagione influenzale e di trasmetterla anche ai pazienti, molti dei quali presentano serie condizioni di base che aumentano il rischio di complicanze. La protezione della salute dei nostri pazienti quindi passa prima di tutto dalla protezione di quella dei nostri operatori”.
Il premio è stato ritirato dal direttore della struttura di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere dell'Aou di Sassari, il professor Paolo Castiglia, che guida anche il team di Vaccinarsinsardegna.org. Ed è stato proprio questo gruppo, formato dai dottori Antonella Arghittu, Marco Dettori e Andrea Cossu, a ideare la campagna vaccinale: “Gli operatori sanitari dell’Aou di Sassari in campo per la vaccinazione”.
Testimonial d’eccezione, la Dinamo Basket. Alla campagna, che ha interessato circa 2mila dipendenti dell'Aou, tra medici, infermieri e altro personale sanitario in prima linea e a contatto con i pazienti, è stato legato l'hashtag “#iomivaccino”. Una valida collaborazione è arrivata anche dalla Direzione medica di presidio, dal medico competente, dal Dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e sperimentali e dalla Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell’Università degli studi di Sassari.
“L’idea di allargare il progetto a tutta la popolazione e non solo agli operatori sanitari – ha rimarcato Castiglia – deriva dal fatto che oggi abbiamo a disposizione diversi vaccini e siamo soliti fare campagne specifiche rivolte alle singole vaccinazioni. Quello che il progetto Vaccinarsinsardegna ha avuto l’idea di lanciare è, invece, una campagna globale sulle vaccinazioni, partendo dagli operatori della salute, passando per l’età adulta e quella anziana e arrivando, in ultimo, sino ai giovanissimi, con il fine ultimo di migliorare la cultura delle vaccinazioni”.