Si è svolta ieri la giornata mondiale del clima. Animati dalle parole della giovanissima attivista svedese Greta Thunberg, molti giovani sono scesi in piazza, anche in Sardegna, per chiedere maggiore rispetto per l’ambiente. Sulla questione ha voluto dire la sua il Sindaco di Bonorva, Massimo D’Agostino.

“È molto bello – queste le sue parole – vedere milioni di ragazzi in strada, tutti uniti dall'unico obiettivo di difendere l'ambiente. Su questo siamo tutti d'accordo. Consentitemi, però, una breve considerazione : a mio parere serve poco andare in piazza e protestare contro chi si presume abbia avviato al macero il nostro pianeta se poi non si adottano comportamenti conseguenziali”.

“Ritengo quindi – sottolinea D’Agostino – che chi ieri è sceso in piazza a protestare debba in qualche modo dimostrare il suo vero attaccamento all'ambiente utilizzando modi e comportamenti che siano in linea con il rispetto della natura. Quindi niente più McDonald's e fast food che, si sa, attraverso lo sfruttamento dell'allevamento intensivo, il disboscamento e lo spreco di acqua sono fattori molto importanti di degenerazione ambientale”.

“Unitamente a ciò – aggiunge – sarebbe utile riconsiderare l'alimentazione in generale così come sarebbe opportuno, poi, limitare l'uso delle auto soprattutto in città. Quindi gli stessi giovani dovrebbero aumentare ed implementare l'uso della bici”.

A suo modo di vedere “Sarebbe poi da rivedere l'intero impianto della grande distribuzione tessile e della moda in generale che anche quello è un fattore importantissimo di degrado ambientale, senza considerare lo sfruttamento di operai ( anche minori) che intorno ad essa si sviluppa nei paesi asiatici”.

“Altra cosa importante – rimarca il primo cittadino – sarebbe quella di riconsiderare totalmente aspetti importanti della vita quotidiana, come la cosmesi, l'elettronica, l'informatica, il mondo dei motori, la sanità pubblica. Tutti questi aspetti sono fondamentali nell'incidere pesantemente sul consumo delle risorse del pianeta”.

“Quando i giovani avranno dato dimostrazione di agire conseguentemente alle loro passeggiate in piazza allora potrò finalmente dire che il mondo sta davvero cambiando. Fino ad allora – conclude – per me ieri si è trattato solo di una passerella e di un'ottima scusa per non entrare a scuola e per bighellonare al centro”.