Bortigiadas

Forestas. Emiliano Deiana: “La Regione senta i Sindaci”

Il Sindaco di Bortigiadas: “Dia voce alle comunità che tanto si aspettano dall’Agenzia”

Forestas. Emiliano Deiana: “La Regione senta i Sindaci”

Di: Antonio Caria, fotografia Cristian Mascia


“Ho letto le dichiarazioni degli assessori Satta e Lampis a seguito della pubblicazione (finalmente!) delle due deliberazioni sulla nuova forma di inquadramento del personale di Forestas. Fra le altre cose, gli assessori, prospettano un piano di assorbimento dei contratti semestrali e la fine del precariato nell’Agenzia”.

Lo rimarca il Sindaco di Bortigiadas, Emiliano Deiana, che ha commentato le dichiarazioni dei giorni scorsi degli Assessore regionali Valeria Satta e Gianni Lampis.

“Chi scrive – aggiunge Deiana –, da membro dell’allora Cda di Ente Foreste, è stato protagonista non secondario della prima (e unica) ondata di stabilizzazioni nell’anno 2010 a seguito delle norme approvate nel 2008 dalla Giunta Soru. Quasi 1000 operai passarono da semestrali e operai a tempo pieno. Apprezzo, quindi, l’intento della Giunta di portare avanti - nel rispetto della norma - un piano di stabilizzazioni che azzeri il precariato”.

“Tuttavia, l’11 giugno, – queste ancora le sue parole – Anci Sardegna ha scritto ai due assessori, al Presidente della Regione, alle Commissioni del Consiglio Regionale una lettera ben argomentata (sarà reiterata già domani non avendo avuto risposta) con la quale si chiede che venga valuta l’apertura del turnover soprattutto in alcune aree della Sardegna (Servizi territoriali di Sassari e Tempio Pausania) nei quali il precariato è stato quasi per intero assorbito - ho incontrato le poche unità ancora semestrali e l’impegno di estensione del contratto vale anche per loro - e a mala pena si garantiscono i servizi essenziali”.

Secondo il suo punto di vista “Alcune aree hanno bisogno come il pane di linfa nuova. Si chiede pertanto, a tutti gli attori istituzionali, di valutare un piano organico che insieme all’assorbimento del precariato apra a nuove assunzioni per garantire i servizi di antincendio e protezione civile”.

“Questa estate – sottolinea Deiana – il sindaco di Nughedu San Nicolò, il fraterno amico Michele Carboni, assediato dagli incendi aveva lanciato l’allarme. Non si può più affrontare una campagna antincendi senza uomini e mezzi in aree così sensibili. Vale per Nughedu ma vale per moltissime altre comunità”.

“La Regione Sardegna – conclude – prima di avventurarsi in dichiarazioni roboanti senta i sindaci come Michele, senta Anci Sardegna, senta le comunità che tanto si aspettano dall’Agenzia non solo in termini di occupazione, ma di servizi e possibilità”.

“Le considerazioni dell amico nonché Presidente Anci e sindaco sempre in prima linea di Emiliano Deiana sono frutto di una profonda conoscenza della situazione nonché di una lunga serie di spiacevoli eventi a cui, come molti di noi, ha dovuto far fronte”.

Così il primo cittadino di Nughedu San Nicolò, Michele Carboni. “Lo dissi il 7 Luglio. Lo abbiamo ripetuto il 7 Agosto quando il fuoco ha lambito le abitazioni del nostro paese nel cuore della notte e solo grazie ai volontari oggi possiamo parlare di scampato pericolo”. 

“Ma non andrà sempre così – questa la sue denuncia – e non saremo sempre così fortunati. Senza uomini e senza mezzi, senza un piano serio, studiato valutando le particolarità e le esigenze di ogni territorio non sarà possibile affrontare un’altra stagione come questa.  Lo diciamo oggi, in tempi non sospetti”.

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