Baunei

Concorsi per agenti di Polizia. Corrias (Pd): “Verificare le graduatorie”

Il Consigliere regionale chiede l’intervento della Ministra dell'Interno Lamorgese

Concorsi per agenti di Polizia. Corrias (Pd): “Verificare le graduatorie”

Di: Antonio Caria


“Verificare le graduatorie del concorso per 1148 allievi agenti della Polizia di Stato”. Lo chiede, in una lettera alla Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, il Consigliere regionale del Partito Democratico, Salvatore Corrias.

A suo modo di vedere, “Non vi è stata menzione alcuna nei confronti dei 455 idonei con riserva i quali, quindi, Non sono stati inclusi nella graduatoria nonostante il loro status di idonei, e nonostante soprattutto la loro relativa posizione in graduatoria che gli sarebbe spettata dal momento che hanno conseguito voti molto più alti rispetto a coloro presenti in graduatoria finale”. “In virtù di questo – denuncia Corrias – diversi avvocati, rappresentanti legali degli idonei con riserva, hanno presentato nuovi ricorsi per motivi aggiunti al T.A.R. del Lazio al fine di essere integrati in graduatoria ed essere, quindi, avviati al corso di formazione: i suddetti ricorsi sono stati accolti positivamente mediante decreto monocratico del Presidente della sezione giudicante del T.A.R. del Lazio”. 

“In data 26 agosto 2019 – sottolinea il Consigliere regionale –, l’Avvocatura Generale dello Stato ha notificato presso il T.A.R. del Lazio un’istanza di revoca dei decreti presidenziali monocratici, sostenendo la mancanza di fondi e la carenza di posti nei centri di formazione. Tale istanza di revoca è stata perentoriamente respinta in data 28 agosto 2019 dal Presidente della Sezione Prima Quater giudicante, confermando la trattazione collegiale per la Camera di consiglio stabilita precedentemente (10,11,25 settembre 2019)”. 

Inoltre, aggiunge, “In data 29 agosto 2019 sono stati avviati i corsi di avviamento presso i centri di formazione della Polizia di Stato, senza tenere conto dei 455 idonei con riserva e, soprattutto, senza tenere conto dei decreti emanati dal T.A.R. Lazio i quali hanno ammesso i ricorrenti alla frequentazione del corso di formazione”. 

“Alla data del 13 settembre 2019, il Tar del Lazio – spiega Corrias –, Sezione Prima Quater, ha pronunziato ordinanza sul ricorso numero di registro generale 5159 del 2019, accogliendole istanze cautelari e di esecuzione e ammettendo con riserva i ricorrenti al corso di formazione oggetto degli impugnati provvedimenti”. 

“Il medesimo giorno – rimarca –, tuttavia, la medesima sezione giudicante del Tar del Lazio presenziata da Carmine Volpe, ha pronunziato analoga ordinanza sul ricorso numero di registro generale 5041 del 2019, confermando per la trattazione di merito del ricorso, l’udienza pubblica del 3 aprile 2020”. 

“Stando così gli eventi – queste ancora le sue parole – , si è assistito a una ulteriore disparità di trattamento, dal momento che gli stessi idonei, giudicati dalla stessa sezione del Tar del Lazio, non sono stati ammessi di fatto alla frequentazione del corso di formazione”. 

A suo modo di vedere “Tale condizione di “idoneità con riserva“ colloca alcuni soggetti in una situazione di incertezza a causa del fatto che non hanno la certezza di poter essere ammessi al corso di formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato e successivamente essere assunti con la qualifica di Agenti di Polizia di Stato”. 

“Chiedo a Lei, illustrissimo Ministro, – conclude Corrias – di voler intervenire al fine di sanare questa sperequazione evidente a consentire a coloro che sono stati dichiarati idonei con riserva dal TAR Lazio di essere avviati immediatamente al corso di formazione per l’inserimento nel corpo della Polizia di Stato”. 

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