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Fondi ai Gruppi. 78 mila euro contestati al sottosegretario Barracciu. Chiesti chiarimenti anche su spesa recente

I circa 78 mila euro contestati al neo sottosegretario alla Cultura del governo Renzi, Francesca Barracciu - indagata per peculato nell'ambito dell'inchiesta sui fondi ai gruppo della procura di Cagliari - riguardano interamente spese sostenute negli anni 2004-2009 quando l'ex euro parlamentare del Pd, era consigliere regionale dei Democratici di sinistra.

Fondi ai Gruppi. 78 mila euro contestati al sottosegretario Barracciu. Chiesti chiarimenti anche su spesa recente

Di: Redazione Sardegna Live


I circa 78 mila euro contestati al neo sottosegretario alla Cultura del governo Renzi, Francesca Barracciu - indagata per peculato nell'ambito dell'inchiesta sui fondi ai gruppo della procura di Cagliari - riguardano interamente spese sostenute negli anni 2004-2009 quando l'ex euro parlamentare del Pd, era consigliere regionale dei Democratici di sinistra.

Ma nell'ultimo interrogatorio, venerdi' scorso in procura, all'ex europarlamentare e' stato anche chiesto un chiarimento su una spesa effettuata nell'ambito della XIV legislatura, quella appena trascorsa. La cifra non le e' stata contesta formalmente ma gli inquirenti hanno sollecitato precisazioni sull'organizzazione di un evento affidato a una societa' della quale il compagno di Barracciu possedeva delle quote.

La cifra - di poche migliaia di euro - non e' tra le contestazioni mosse al sottosegretario, ma e' indice di quanto le indagini stiano procedendo a tutto campo. La contestazione a Barracciu delle spese dei fondi dei gruppi, in un primo momento limitata a 33 mila euro, si e' allargata di recente quando gli inquirenti hanno spedito all'esponente politico un nuovo avviso a comparire con un'ulteriore contestazione da circa 45 mila euro. Barracciu - gia' interrogata una prima volta nei mesi scorsi quando aveva spiegato di aver usato i fondi pubblici in rimborsi chilometrici per viaggi istituzionali - e' stata risentita in procura, dove e' stata accompagnata venerdi' scorso dai suoi legali, gli avvocati Carlo Federico Grosso e Giuseppe Macciotta.

Durante questo secondo colloquio gli inquirenti hanno chiesto al sottosegretario di fornire diverse precisazioni su quanto indicato nella memoria difensiva - depositata al pm Marco Cocco, titolare della delicata indagine - in cui l'indagata aveva indicato date e chilometri degli spostamenti fatti in auto per gli impegni istituzionali visto che, stando a quanto trapelato, dai riscontri eseguiti in molti casi i percorsi non tornano, mentre in altri l'onorevole figura in due localita' nello stesso momento.

Su tutto Barracciu si e' riservata la possibilita' di verificare e fornire ulteriori dettagli.

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