Cagliari

Sant’Elia, la storia di Anna Porceddu, disabile, 59 anni, senza più carrozzina elettrica: “Prigioniera a casa mia”

Un caso di farraginosa burocrazia, la signora attende da mesi un nuovo ausilio elettrico che le consente di spostarsi autonomamente

Sant’Elia, la storia di Anna Porceddu, disabile, 59 anni, senza più carrozzina elettrica: “Prigioniera a casa mia”

Di: Alessandro Congia


Una storia di burocrazia farraginosa, lenta ed estenuante, che colpisce chi, a 59 anni, è costretto a non essere autosufficiente nei movimenti, perché colpito da fibromialgia invalidante. Anna Porceddu, residente a Sant’Elia, in via De Lunas al civico 3, nei pressi del vecchio borgo dei pescatori, è in attesa da alcuni mesi di un nuovo scooter elettrico dalla Asl di via Romagna: il mezzo che prima utilizzava – racconta la donna – doveva essere sostituito e ‘manutenzionato’, unico mezzo che consente alla donna di spostarsi ed essere autonoma. Suo marito Maurizio, 60enne, è malato e non ha le forze per aiutarla a spingere una carrozzina normale in quel tratto di strada in salita che conduce a casa loro: “Una vicenda che tocca al cuore – dice il fotoreporter Roberto Fadda, di Giornalino Online – vicende come queste qui nel quartiere ce ne sono e riguardano ancora una volta persone o famiglie che hanno poca voce e flebile, ma hanno tutto il sacrosanto diritto di essere ascoltate”.

Nonostante le certificazioni mediche attestino che Anna Porceddu abbia diritto a quell’ausilio, i mesi passano e tutto tace: “Mio marito è andato di persona per sapere come mai non avevano riportato lo scooter elettrico e riconsegnato – dice - gli e stato detto che occorre aspettare e volevano darci una carrozzina da interno che io non posso utilizzare per la casa troppo piccola e avendo anche le scale da affrontare. Ho il morbo di parkinson stenosi, a tutta la colonna protesi alle anche, ho avuto il ripristino della gamba destra con rottura della protesi, ho varie fratture e discopatie gravi stenosi cervicale dorsali e lombari, adenoma surrenale, nodulo polmone destro, distrofia muscolare, chiedo almeno un aiuto legittimo che possa quanto meno farci riacquisire un po’ di vita apparentemente normale, così – conclude Anna Porceddu – sono prigioniera a casa mia”. La signora lancia ora un disperato appello alle Istituzioni competenti, in primis alla Asl, Comune di Cagliari, Servizi Sociali: il suo numero è il 3407664627.

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