Pula

Pula, la denuncia della minoranza: “Puc in ritardo.Possibile commissariamento da parte della Regione Sardegna”

Elisabetta Loi: “Il settore edilizio sta subendo danni incalcolabili, così come quello turistico"

Pula, la denuncia della minoranza: “Puc in ritardo.Possibile commissariamento da parte della Regione Sardegna”

Di: Antonio Caria


“Se entro la prima decade di ottobre l’Amministrazione Medau non delibererà l’approvazione del piano urbanistico comunale sarà un tecnico, e quindi una persona completamente estranea alla realtà di Pula, a decidere il suo futuro urbanistico”.

Lo rimarcano in una nota i Consiglieri di Minoranza che, sottolineano, “Negli ultimi cinque anni hanno sempre sollecitato interventi in merito, e dei cittadini che ora più che mai si interrogano sulle sorti del proprio territorio, ormai da tempo condannato all’immobilismo”.

“L’Amministrazione uscente – aggiungono –, di cui facevano parte anche due degli attuali Consiglieri di Minoranza, si era impegnata a lasciare un PUC approvato e adottato, pronto per la pubblicazione sul Buras e per il quale erano stati impegnati ben 612.419 Euro. L’attuale Amministrazione, guidata dalla Sindaca Carla Medau, dopo essersi insediata ha deciso di stravolgere tutto il lavoro fatto fino a quel momento e di intaccare le casse comunali per ben 200 mila Euro. Denaro proveniente dal versamento delle tasse da parte dei cittadini di Pula che, se effettivamente il PUC passerà nelle mani di un tecnico esterno escludendo Sindaca e consiglieri da eventuali decisioni sull’organizzazione del territorio, risulterà buttato all’aria”.

“A causa di questi ritardi e della scelta di stravolgere il PUC precedente – ha sottolineato la Consigliera Elisabetta Loi – il settore edilizio sta subendo danni incalcolabili, così come quello turistico. Il piano urbanistico è uno degli strumenti di maggiore importanza per un comune, non dovrebbe essere un commissario esterno a prendere delle decisioni così fondamentali per lo sviluppo di un territorio bensì il consiglio comunale che rappresenta la massima espressione delle democrazia locale”.

“L’atteggiamento assunto dalla Sindaca e dalla sua Maggiorana evidenzia la poca propensione ad assumere responsabilità, legate alle scelte da effettuar – ha aggiunto il Consigliere Andrea Abis – lasciando così a terzi questo compito, poco democratico ma molto utile per chi ha velleità politiche future”.

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