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Iglesias. Il pronto soccorso non riapre, il sindaco: “Traditi, presi in giro, umiliati”

“Da ieri chiusa pure la terapia intensiva. Un intero territorio ostaggio di incapacità e indifferenza”

Iglesias. Il pronto soccorso non riapre, il sindaco: “Traditi, presi in giro, umiliati”

Di: Alessandra Leo


Traditi, presi in giro, umiliati. Un intero territorio ostaggio di incapacità e indifferenza”. Sono le parole piene di rabbia del sindaco di Iglesias Mauro Usai in merito alla situazione pronto soccorso dell’ospedale Cto.

Il reparto è chiuso ormai dal 24 giugno e non è stato mai più riaperto nonostante numerose mobilitazioni dell’intero Sulcis sotto il palazzo del Consiglio regionale.

L’unico pronto soccorso attivo in zona, e che deve servire quindi 21 Comuni, è quello dell’ospedale Sirai di Carbonia, dove vige il caos a causa delle numerose richieste, aumentate anche dall’afflusso di turisti presenti in queste settimane sul territorio.

Come se non bastasse, ieri mattina è stata chiusa pure la terapia intensiva. Dopo ore spese in riunioni, una mobilitazione che ha portato l'intero Sulcis Iglesiente sotto il Consiglio regionale, oggi ci viene comunicato che gli impegni presi sono carta straccia” afferma il primo cittadino.

Quando dicevo che volevano chiudere l'ospedale mi davano del pazzo. Ricorderemo a tempo debito nomi e cognomi di chi sta tentando di chiudere l'unico ospedale rimasto ad Iglesias. Mi dispiace tanto ma non mi arrendo” conclude Usai.

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