Cagliari

Cresce la presenza negli agriturismi sardi: + 3%

Coldiretti: “I vacanzieri sono sempre più attenti al cibo locale, autentico, distintivo, tradizionale e a km0, ma vogliono anche relax e contatto con la natura”

Cresce la presenza negli agriturismi sardi: + 3%

Di: Antonio Caria


Si conferma anche il Ferragosto 2019 l’aumento delle presenza negli agriturismo sardi: +3 %. A dirlo è Coldiretti, Un dato conferma che i vacanzieri sono sempre più attenti al cibo locale, autentico, distintivo, tradizionale e a km0, ma vogliono anche relax e contatto con la natura.

 Un turista attento che, come detto nei giorni scorsi dall’esperta di turismo e cultura Roberta Garibaldi nel corso di un convegno promosso da Coldiretti Sardegna a Cagliari nella sede del Banco di Sardegna, “Quando sceglie la destinazione per un viaggio è importante (59% degli italiani) la presenza di una offerta enogastronomica di qualità o esperienze legate all’enogastronomia. Cosi come il 90% vuole mangiare piatti tipici in un ristorante locale”.

 “L’identikit insomma dell’agriturismo che oltre a mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo (caratteristica appunto più apprezzata) e l’alta qualità hanno arricchito la propria offerta con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici, ma anche corsi di cucina e wellness”, ribadiscono da Coldiretti.

A loro modo di vedere è anche importante “La flessibilità nei confronti del crescente turismo itinerante dei camperisti con le strutture che in molti casi i sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali”.

Chi sceglie l’agriturismo è di solito un turista perlopiù italiano, famiglie o coppie tra i 40 e 60 anni.

“Il cliente dell’agriturismo è attento – ha dichiarato Michelina Mulas, presidente regionale di Terranostra l’associazione degli agriturismo Campagna Amica – vuole mangiare bene e conoscere anche l’origine del cibo, chi, dove e come si produce. Vuole conoscere il territorio e vuole un autentico contatto con la natura”.

Coldiretti sottolinea il fatto che “Gli agriturismo Campagna Amica sono molto attenti alla qualità e alla sensibilità dei propri clienti. I cuochi contadini seguono una formazione continua non solo per la cucina ma anche per la presentazione dei prodotti”.

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