Bosa

Ospedale Mastino. Nieddu: “Fondamentale il confronto con il territorio”

L’Assessore regionale alla Sanità: “Raccogliamo un'eredità pesante dove le logiche della ragioneria sono state messe davanti a tutto”

Ospedale Mastino. Nieddu: “Fondamentale il confronto con il territorio”

Di: Antonio Caria


“La riforma del sistema sanitario sardo non potrà prescindere dal confronto col territorio”. Sono queste le parole dell'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che ieri ha partecipato alla speciale seduta del Consiglio comunale di Bosa.

Erano presenti anche i sindaci dei comuni della Planargia, rappresentanti della sanità e dei cittadini. Al centro: Il futuro dell'ospedale Mastino.

“Le criticità che affliggono il presidio – ha sottolineato Nieddu – rispecchiano i problemi oggi diffusi su tutto il territorio. All'ospedale di Bosa ho trovato una struttura in buone condizioni, ma che necessita di nuove tecnologie per i servizi erogati ed è in sofferenza per la carenza di personale sanitario. Raccogliamo un'eredità pesante dove le logiche della ragioneria sono state messe davanti a tutto. Dal primo minuto ci siamo messi al lavoro per un cambio di passo. In quattro mesi abbiamo cercato, a livello regionale, di aumentare le borse di studio per i medici specialisti. Già da quest'anno abbiamo puntato a dieci borse di studio in più, siamo riusciti ad aumentarle di tre unità, non una rivoluzione, ma volevamo comunque dare un segnale e puntiamo ad incrementare il numero per l'anno prossimo”.

“Nell'ambito dell'emergenza urgenza – ha aggiunto – riusciremo a portare sessanta medici nel 118, dando risposte che il territorio aspettava da più di un decennio. Investiremo in salute e il risparmio sarà generato dalla prevenzione e non più dal taglio della produzione dei servizi e del personale”.

Per quanto riguarda l'ammodernamento tecnologico, “Abbiamo approvato in Giunta un programma di spesa da 136 milioni di euro, che coinvolgerà anche gli ospedali dell'Assl di Oristano”.

Sul futuro del Mastino, Nieddu è esplicito: “L'ospedale di Bosa riveste un'importanza strategica per la Planargia e zone limitrofe, la chiusura è da escludere. Nella riorganizzazione delle reti ragioneremo insieme al territorio, attraverso gli Stati generali della Salute. L'obiettivo è ridare vita a un sistema lasciato in agonia da una riforma che ha depauperato la sanità dell'Isola”.

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