Sassari

Ottimo momento per il Polo Universitario penitenziario dell'Università di Sassari

Il bilancio nell'anno accademico 2018-2019: 3 laureati, 15 tutor e molti servizi per gli studenti in regime di detenzione

Ottimo momento per il Polo Universitario penitenziario dell'Università di Sassari

Di: Antonio Caria


L’anno accademico 2018-2019 sarà sicuramente da ricordare per il Polo Universitario Penitenziario dell’Università di Sassari.

Dopo il workshop “Dentro & Fuori” che ha caratterizzato l’attività di metà giugno, nel mese di luglio è stata la prima laurea ottenuta, in Scienze Forestali, da un detenuto della Casa Circondariale di Nuoro.

“Questa laurea a Nuoro ci rende particolarmente orgogliosi – ha dichiarato il professor Emmanuele Farris, delegato del Rettore dell’Università di Sassari per il Polo Universitario Penitenziario – perché dà senso a tanti sforzi che insieme all’Amministrazione Penitenziaria portiamo avanti da anni anche nel carcere di Nuoro. Inoltre, il fatto che lo studente abbia potuto conseguire il titolo nella sede nuorese dell'università rappresenta un deciso segnale verso il pieno reinserimento nella società, una conferma che gli studi universitari possono costituire un viatico, uno strumento decisivo per chi, pur avendo sbagliato, vuole imprimere un cambiamento radicale alla propria vita”.

Un’altra laurea è stata conseguita col massimo dei voti a Sassari da uno studente detenuto nella Casa di Reclusione di Tempio-Nuchis. “Ogni volta che uno studente detenuto consegue il titolo – queste le parole del Rettore dell’Università Massimo Carpinelli – e per di più nell’aula magna dell’Università come tutti gli altri studenti, si realizza un piccolo miracolo, un evento che dovrebbe dare soddisfazione a tutte le istituzioni e speranza alle persone che hanno difficoltà ad accedere ai percorsi di alta formazione”.

A queste se ne aggiunge un’altra ottenuta a distanza da uno studente in precedenza detenuto a Tempio, successivamente trasferito ad Asti, che ha discusso la tesi in videoconferenza con la commissione di laurea riunita nella Casa Circondariale di Sassari-Bancali. 

Il progetto di un Polo Universitario Penitenziario capillare si sta avviando proprio in questi mesi, grazie alla sinergia tra Università, Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (PRAP) e Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia (DAP). 

“In questi giorni in cui tutti i nostri 50 studenti detenuti sono impegnatissimi a sostenere gli esami della sessione estiva, non solo stiamo inserendo un gruppo di 15 tutor negli istituti penitenziari, ma abbiamo anche aperto la segreteria del Polo, facciamo orientamento negli istituti penitenziari ai diplomati e diplomandi detenuti tutti i venerdì di luglio, e stiamo anche lavorando attivamente con il PRAP e il DAP per portare i nostri servizi informatici negli istituti penitenziari. L'intento è quello di permettere agli studenti detenuti di gestire in prima persona la propria carriera universitaria iscrivendosi agli esami, generando i bollettini per il pagamento delle tasse, o facendo un colloquio via Skype con un docente che magari è fisicamente lontano centinaia o migliaia di chilometri in questo momento abbiamo studenti detenuti in quattro istituti penitenziari sardi e quattro peninsulari, e non possiamo progettare uno sviluppo futuro senza guardare alle nuove tecnologie”.

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop