Nuoro

Le opere di Giuseppe Carta brillano nella notte nuorese

Grande successo per l’iniziativa targata Isre

Le opere di Giuseppe Carta brillano nella notte nuorese

Di: Antonio Caria


Belle di giorno, ma anche di notte. Non esiste momento della giornata in cui non si possano ammirare in tutto il suo splendore le opere dell’artista di Banari Giuseppe Carta.

Ieri, in un giusto connubio fatto di cinema, musica, scultura e ambiente, il Museo del Costume di Nuoro ha aperto le porte, gratuitamente, ai visitatori per “Orti di notte”, iniziata alle 19.00 negli spazi della struttura museale.

“Una serata – ha dichiarato il presidente dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico, Giuseppe Matteo Pirisi – che dopo il grande successo della mostra di Giuseppe Carta, Orti di Grazia, ha reso fruibile questa esposizione in una nuova verse notturna, in una cornice che ha reso le opere, se possibile, ancora più coinvolgenti ed emozionanti, aprendo al contempo il museo e offrendo una proposta culturale dalle diverse forme artistiche. La risposta del pubblico è stata eccezionale, in una serata che è stata molto partecipata, suggestiva e carica di vibrazioni. Ed è stata la controprova di un fatto: ogni investimento fatto in cultura è un ottimo investimento”.   

Subito dopo l’Auditorium Lilliu ha ospitato la proiezione del film “Carta”, di Dado Martino. Al termine, oltre al numero uno dell’Isre Pirisi, anche il giornalista e scrittore Tonino Oppes e il professor Attilio Mastino, già componente del comitato scientifico Isre.

“Siamo nell'Auditorium dedicato a Giovanni Lilliu e questo mi ricorda l'onorificenza, una cipolla in cristallo e oro, che tanti anni fa fu data da Giuseppe Carta al professore. A ritirare tale onoreficenza fui chiamato io. Le opere del Maestro Carta sono state esposte in Cina nelle mostre allestite dall'Ambasciata di Pechino, dal Consolato Generale d’Italia a Chongqing e in importanti gallerie d'arte della città e a Chengdu, dove la sua arte ha riscosso veramente un grande successo”, queste le parole di Mastino.

La serata è andata avanti con i canti del Coro Su Nugoresu e dei Tenore Nunnale di Orune e San Gavino di Oniferi, per terminare con la degustazione gratuita di vini, pani e formaggi, gentilmente forniti dai Fratelli Pinna, dalla cantina Atha Ruja e dall’associazione Panificatori.

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