Tempio Pausania

Carcere di Tempio: detenuto sequestra Agente e gli punta un coltello alla gola

"Servono azioni immediate per prevenire episodi di aggressione o di violenza"

Carcere di Tempio: detenuto sequestra Agente e gli punta un coltello alla gola

Di: Redazione Sardegna Live


“Sono stati momenti di alta tensione nell’Istituto di Tempio, dove un detenuto appartenente al circuito AS3 ieri sera ha sequestrato un Poliziotto nella sezione puntandogli un coltello rudimentale alla gola. È stata una fortunata casualità la presenza in quel momento delle scorte del NTP dello stesso Istituto di Tempio e della Casa Circondariale di Sassari che sono state allertate e si sono immediatamente recate a dare man forte ai Poliziotti all’interno. Grazie a una estenuante mediazione, un Sovrintendente che si trovava in Istituto per le traduzioni è riuscito a far desistere il detenuto dal chiaro intento di commettere un gesto estremo”.

A raccontarlo è il segretario generale della UIL Pa Polizia Penitenziaria della Sardegna Michele Cireddu. “Le ragioni della protesta pare siano legate ad alcune disfunzioni strutturali dell’Istituto”, spiega Cireddu.

“Proprio qualche giorno fa – continua - ho incontrato Carlo Renoldi (Capo delle carceri) in occasione del congresso della UIL e ho avuto modo di rappresentargli le problematiche della Sardegna: 3 Direttori per 10 Istituti, assenza di Comandanti titolari, urgenza di sostituire il Provveditore, solo per citare qualche esempio. In sintesi, gli ho spiegato che la Sardegna è paralizzata ed ha bisogno di interventi immediati. Avevamo chiesto al Provveditore da diverso tempo di istituire un gruppo di intervento in ogni Istituto, proprio per fronteggiare la tragedia sfiorata di Tempio, ma come tante altre proposte avanzate arrivò un diniego, a nostro giudizio immotivato. Ribadiamo quindi la richiesta al Capo del DAP di prendere in mano la situazione. Deve intervenire prima che si a troppo tardi, non deve farsi arenare dalle sabbie mobili dei palazzi romani e dall’inerzia di un sistema penitenziario già fallito da tempo e da rifondare”.

“La UIL esprime vicinanza al personale che ha subito questo vile gesto, ringrazia e si congratula con gli eroi che sono intervenuti: il Sovrintendente che con la sua esperienza professionale e umana ha “sbloccato” la situazione e gli altri Poliziotti di Tempio e Sassari che sono intervenuti. Al Capo del DAP Renoldi ribadiamo che la Sardegna ha bisogno di interventi ora, prima che si verifichi una tragedia”, conclude Cireddu.

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