In Sardegna

Escursionisti imprudenti e richieste di soccorso strampalate: "Facciamogli pagare costo operazioni"

La proposta arriva direttamente dal consigliere regionale Corrias: "Interventi emergenza continuano a essere costo esclusivo del sistema sanitario. Se non sussiste necessità di accertamento diagnostico i soggetti soccorsi devono contribuire alla spesa"

Escursionisti imprudenti e richieste di soccorso strampalate:

Di: Redazione Sardegna Live


Una richiesta maturata già da qualche anno, quando nel 2019 venne depositata la Proposta di Legge. Dopo i recenti episodi, l'ex sindaco di Baunei e consigliere regionale Salvatore Corrias torna sulla questione "escursionisti". Sotto la lente d'ingrandimento - ultimo ma non unico - il caso di un escursionista recuperato martedì dall'elisoccorso sul sentiero per Cala Goloritzè. L'uomo, un 51enne, ha chiesto l'intervento dei soccorsi perché "troppo sazio" per proseguire; una richiesta piuttosto bizzarra e alquanto inopportuna se si pensa a quanto sia venuto a costare l'intervento degli specialisti dell'Areus, giunti dall'aeroporto di Elmas, e la cui spesa varia dai 120 ai 150 euro al minuto per un volo.

A conti fatti, la "disavventura" del turista crapulone è costata circa 10mila euro. "Il fatto che gli interventi di emergenza continuino ad essere un onere economico esclusivo per il sistema sanitario, nazionale e regionale, rischia di diventare un problema serio, che la nostra regione non può più sottovalutare - sottolinea il consigliere regionale del Pd -. Tutte le regioni dell’arco alpino, e l’Abruzzo per l’Appennino, sulla scorta del Decreto del Presidente della Repubblica del 27 marzo 1992, hanno legiferato in materia. Anche noi - ricorda - abbiamo depositato una Proposta di Legge che lambisce il problema (https://www.consregsardegna.it/xvilegislatura/progetti-legge/35/) assegnata alla Commissione VI in data del 23.07.2019 e colpevolmente mai discussa£.

"Ecco - precisa Corrias -, io credo che il problema vada affrontato nella pienezza e nell’urgenza della sua portata, partendo da un presupposto fondamentale, per il quale gli interventi di soccorso in ambiente impervio o ostile, comprensivi di recupero e trasporto, qualora non sussista la necessità di accertamento diagnostico o di prestazioni sanitarie presso un pronto soccorso, debbano essere soggetti almeno ad una compartecipazione alla spesa a carico dell'utente trasportato, e che la compartecipazione sia aggravata qualora si ravvisi un comportamento imprudente".

Una richiesta che trova più di un sostenitore, e per la quale Corrias si dice pronto a combattere, facendo sapere in una nota ufficiale che, su questa enunciazione di massima, lavorerà "ad una nuova Proposta di Legge sul tema".

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