Siliqua

Fallito assalto a portavalori, i banditi sparano. A bordo 1,5 milioni di euro di pensioni

Armati di fucili a pompa e Kalashnikov, i banditi hanno bloccato la strada con due auto e tentato di assaltare un portavalori

Fallito assalto a portavalori, i banditi sparano. A bordo 1,5 milioni di euro di pensioni

Di: Redazione Sardegna , foto Adnkronos


Armati di fucili a pompa e Kalashnikov, i banditi hanno bloccato la strada con due auto e tentato di assaltare un portavalori, ma le guardie giurate, nonostante il furgone fosse bersagliato dai colpi di arma da fuoco, sono riuscite a mandare in fumo i loro piani, fuggendo a retromarcia. È quanto accaduto stamane lungo la statale 130, tra Siliqua e Domusnovas, nel sud Sardegna. Nel mirino un blindato della Sicurezza Notturna che trasportava il denaro delle pensioni per gli uffici postali dell'Iglesiente. Non si registrano feriti, la statale è rimasta bloccata in direzione Iglesias per diverse ore.

LA RICOSTRUZIONE. Erano circa le otto e un quarto del mattino quando i banditi sono entrati in azione: almeno cinque persone con i volti coperti da passamontagna e armate di fucili a pompa e Kalashnikov. Un'azione ben coordinata durata al massimo una decina di minuti. I malviventi, dopo aver piazzato una station wagon e un Suv al centro della carreggiata, hanno bloccato il passaggio all'altezza del chilometro 35 della statale 130. Un colpo studiato a tavolino: dietro il furgone portavalori c'è infatti una terza auto, un fuoristrada, con a bordo altri banditi.

La guardia giurata al volante del portavalori, a bordo del quale ci sono altri due vigilantes, si accorge dei due mezzi che bloccano il passaggio e inchioda, impostando immediatamente la retromarcia. Dai due mezzi scendono i rapinatori che iniziano a sparare contro il portavalori: almeno 15 volte centrano il bersaglio, sei o sette i colpi esplosi contro il parabrezza. Da dietro, arriva la terza auto dei banditi che tampona il blindato, ma non riesce a fermarne la corsa. All'interno del mezo scatta il sistema che macchia le banconote di blu e riempie di schiuma le varie cassette di sicurezza. I banditi a quel punto capiscono che ormai c'è poco da prendere e fuggono a bordo dell'auto danneggiata dal tamponamento, non prima di aver incendiato il Suv e la station wagon, rubati ad aprile.

LE INDAGINI. Sulla 130 arrivano i carabinieri della Compagnia di Iglesias e del Comando provinciale di Cagliari, gli agenti della Polstrada e dei Commissariati di Iglesias e Carbonia e la Squadra mobile della Questura del capoluogo. Scatta immediatamente il piano anticrimine regionale e si alzano in volo gli elicotteri di carabinieri e polizia, vengono organizzati posti di blocco e controlli in diverse zone, ma dei banditi nessuna traccia. Per diverse ore il tratto di strada interessato dall'assalto fallito è stato chiusa al traffico per consentire i rilievi da parte dei militari dell'Arma. I carabinieri hanno anche raccolto le testimonianze degli automobilisti di passaggio che potrebbero aver notato particolari utili alle indagini.

IL BOTTINO MANCATO. Il portavalori, stando a quanto emerge, trasportava 1,5 milioni di euro. Il blindato aveva prelevato il denaro dal caveau della Mondialpol a Elmas (Cagliari) e si apprestava a fare il giro di nove uffici postali dell'Iglesiente e del Sulcis per consegnare il denaro destinato alle pensioni. 

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