Due anni fa la morte del povero Sebastian “Seby” Casula, Piscitelli: “Presto ci sarà finalmente giustizia, oltre a quella divina”
Fu trovato impiccato a un albero della pineta di Monte Leone, nessuno credette a quel gesto di autolesionismo
Di: Alessandro Congia
Due anni fa dopo essere uscito di casa scompariva Sebastian Casula Seby per familiari ed amici. Veniva ritrovato il 12 agosto in una folta radura impiccato ad un albero: la madre Francesca non credeva al suicidio e l'avvocato Gianfrancesco Piscitelli, incaricato dalla famiglia sia come Presidente di Penelope Sardegna che come legale di fiducia, dette subito corso alle indagini difensive presenziando dall'autopsia e collaborando con la Procura a cui denunciò tutti i dubbi e le incongruenze del caso.
Al funerale di Seby, il legale Piscitelli individuò e fotografò alcuni presunti responsabili dell'inscenato suicidio e il suo caparbio modus operandi, noto ormai a chi lo segue e conosce anche per altri casi, unitamente alla grande professionalità del pm incaricato Danilo Tronci, dei Carabinieri di Carbonia e dei RIS di Cagliari, ha portato ad escludere il suicidio vedendo indagati a vario titolo sette persone, tutte vicine al mondo della droga a Carbonia, ad essere iscritte sul registro degli indagati presso la Procura di Cagliari.
“Lo avevo giurato a Seby quell'afoso giorno di agosto di due anni dinanzi ai suoi resti su quel gelido tavolo settori ed alla povera mamma Francesca - dice amareggiato Gianfranco Piscitelli - ma alla fine ci siamo arrivati. Siamo oramai agli ultimi piccoli tasselli per la verità Vera e la Giustizia, anche se dopo due anni, arriverà anche per questo caso. Essenziale la stretta collaborazione tra Procura, Ris, Comando Carabinieri di Carbonia ed il sottoscritto. Tra breve Sebastian avrà Giustizia”.