Cagliari

Porto Canale, ecco la posizione di Salvatore Deidda e Christian Solinas

Il deputato sardo di Fratelli d’Italia: “Conte e Bonisoli cancellino vincoli inesistenti”. Solinas: “L’atteggiamento dilatorio del Mibact rallenta la rimozione dei vìncoli paesaggistici"

Porto Canale, ecco la posizione di Salvatore Deidda e Christian Solinas

Di: Antonio Caria


“Questa mattina, dopo aver appreso la brutta notizia riguardo la decisione del secco rifiuto da parte dei Beni Culturali, sullo sblocco dei vincoli paesaggistici che di fatto impediscono lo sviluppo dello scalo commerciale del Porto di Cagliari, ho presentato una interpellanza urgente al Governo”.

Questa la posizione del deputato sardo Salvatore Deidda (Fratelli d’Italia) che aggiunge: “210 dipendenti a settembre verranno licenziati ma tutto questo si sarebbe potuto evitare attraverso la cancellazione o l’eventuale modifica da parte dei Beni Culturali di tale riedizione dei vincoli paesaggistici, in modo tale da poter sbloccare finanziamenti adatti alla riqualificazione dello scalo cagliaritano. Lancio un appello alla maggioranza e a tutti i miei colleghi affinché diano ascolto alle richieste e su attivino in tal senso per smuovere il Ministro Bonisoli”.

“Mi associo al neo sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu – queste ancora le parole di Deidda – che in una lettera indirizzata proprio al Presidente Conte” prosegue Deidda “ha ribadito quanto sia importante il superamento di questa dicotomia, favorendo il rilascio della autorizzazione paesaggistica, per assicurare il diritto ad un futuro migliore in una prospettiva di sviluppo economico e sociale in armonia con il paesaggio e l’ambiente inteso non soltanto come bene museale ma anche come premessa necessaria per la difesa del tessuto produttivo e lavorativo della Sardegna di cui il porto di Cagliari costruisce la trama strategica.”

A detta del Governatore Christian Solinas, “È paradossale che il porto di un’area industriale strategica per la crescita della Sardegna sia sottoposto a vincoli paesaggistici che ne pregiudicano l’operatività e lo sviluppo. Ed è altrettanto incomprensibile, se non proprio intollerabile, l’atteggiamento dilatorio del Mibact più volte da noi sollecitato per risolvere il problema. Tutto ciò rischia concretamente di bloccare l’ampliamento produttivo del Porto Canale di Cagliari, l’avvio della Zona franca e della Zona economica speciale, nonché degli insediamenti su tali aree e i progetti per il potenziamento delle infrastrutture”.

“La Regione e tutte le istituzioni ed enti interessati hanno più volte sollecitato la rimozione del vincolo che di fatto è un ostacolo al decollo della Zona franca e della Zona economica speciale del Porto Canale, indispensabile volano per la crescita delle iniziative produttive e degli investimenti in grado di garantire occupazione e benessere. Chiediamo ora al presidente del Consiglio dei Ministri Conte, che è stato sollecitamente informato della vicenda, di attivarsi senza indugio per sbloccare questa situazione”, ha concluso Solinas.

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