Arzachena

Arzachena, in vigore l’ordinanza contro la plastica monouso nei litorali

In caso di violazioni sono previste sanzioni da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro

Arzachena, in vigore l’ordinanza contro la plastica monouso nei litorali

Di: Antonio Caria


Nella giornata di ieri è entrata in vigore l’ordinanza numero 21 del 5 aprile 2019, firmata dal Sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda, contro l’utilizzo di oggetti in plastica monouso da asporto lungo i litorali e nei luoghi sensibili dal punto di vista naturalistico.

Nello specifico, l’ordinanza impone il divieto di utilizzo di particolari oggetti monouso in plastica nel territorio comunale, soprattutto nei litorali, nei parchi, nei siti archeologici, nei boschi e nelle pinete del territorio comunale di Arzachena e durante le manifestazioni.

L’atto firmato dal Sindaco si riferisce all’uso di piatti, bicchieri, stoviglie in genere e loro imballaggi, palette dei gelati, cannucce, palloncini e simili, buste e cotton fioc in plastica

Previste delle sanzioni per i trasgressori che partono da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.

“Anche se non vietati dall’ordinanza a causa dell’attuale carenza di prodotti sostitutivi in commercio facilmente indicabili, – fanno sapere dal Comune – il sindaco Roberto Ragnedda invita a prestare massima attenzione lungo i litorali e in barca:al consumo di bevande contenute in bottiglie di plastica, lattine o in altri materiali non biodegradabili; al consumo di prodotti alimentari contenuti in confezioni plastificate o in altri materiali non biodegradabili; all’utilizzo di prodotti avvolti in pellicola trasparente (giornali, riviste, giocattoli, pacchetti di sigarette, ecc.)”.

Il primo cittadino “Invita al corretto conferimento dei materiali in cestini idonei alla raccolta e al riciclo. Scodelle, coperchi, tappi, bottiglie, linguette metalliche, fogli di polistirolo e imballaggi sono tra gli oggetti raccolti in maggior quantità nelle spiagge e nei retrospiaggia”.

Un’iniziativa, quella del Comune di Arzachena, per la quale sono stati avvisati gli Hotel, campeggi, B&B, concessioni balneari e chioschi, agenzie immobiliari, circoli sportivi e Forze dell’ordine.

“Solo l’utilizzo di alcuni oggetti è sanzionabile, ma invitiamo – questo il loro appello – comunque residenti e visitatori a prestare massima attenzione a qualsiasi tipologia di materiale non biodegradabile utilizzato in spiaggia”.

 “ Involucri di cibi preconfezionati, incarti in cellophane di pacchetti di sigarette o di riviste, tappi, bottiglie e altri oggetti di uso comune sono – concludono – tra i maggiori responsabili dell’inquinamento del mare e della morte della fauna marina”.

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