Sassari

Sassari. Infermieri sul piede di guerra: “L’Ats ha omesso il versamento dei contributi”

Annunciate proteste civili. Il Sindacato Nursing Up ha chiesto un tavolo tecnico all’Assessore Nieddu

Sassari. Infermieri sul piede di guerra: “L’Ats ha omesso il versamento dei contributi”

Di: Antonio Caria


Scaduto il contratto di lavoro contavano di prendere la disoccupazione ma  ecco la brutta sorpresa: “L’ASL Unica della Sardegna non ha versato i contributi”. A dirlo sono infermieri e personale ospedaliero di Sassari che ora sono sul piede di guerra.

Per molti di loro, il 30 Aprile è stato l’ultimo giorno di lavoro in quanto il contratto a tempo determinato non è stato rinnovato. “Non c’è niente da fare”, – si sono sentiti rispondere dall’Inps – la domanda è stata bocciata”. 

“Molti di noi non si aspettavano di essere mandati a casa. Ci sono persone a cui è stato rinnovato il contratto per cinque volte e ancora lavorano, altri dopo la terza non sono stati prorogati. Mi domando perché e cosa ci sia dietro, vista la mancanza cronica di personale”. – Ha dichiarato Valentina Tanca infermiera del reparto medicina nell’ospedale civile di Alghero -. Con l’aggiunta della presa in giro per ciò riguarda il versamento dei contributi. Tempo fa ci avevano detto che li avrebbero versati, invece, siamo due mesi che non percepiamo la disoccupazione”. 

Una situazione che sembra unire le diverse parti dell’isola: oltre cento, infatti, tra infermieri, tecnici di laboratorio e Oss.

“Abbiamo deciso di percorrere vie legali. Siamo stati dalla finanza e avvocati”  – ha aggiunto Giuseppe Serra infermiere di lungodegenza dell’ospedale di Ittiri -. Aspettiamo di avere notizie. Intanto il tempo passa e noi rimaniamo con l’acqua alla gola”. 

Situazione che, sottolineano, rischia di mette in crisi diverse famiglie, in modo particolare le più numerose. Un disagio che, almeno per il momento, non sembra arrivare ad una soluzione.

“Non è un bel momento per molte famiglie vista la crisi di questi anni che ha messo in ginocchio molte famiglie. Per andare avanti contiamo anche sui sussidi che ci spettano”, ha rimarcato Simona Piu, infermiera nella casa Circondariale di Bancali. 

Siulla vicenda è intervenuto anche il sindacato Nursing Up che lo scorso 21 Giugno ha chiesto un tavolo di trattative con l’assessore alla sanità Nieddu. 

“Abbiamo immediatamente preso in mano la situazione dei lavoratori. Tempo fa, infatti, c’è stato un botta e risposta a mezzo stampa dove è arrivata la smentita dell’ATS. Ma andando infondo alla situazione e verificando la documentazione l’IMPS respinge le domande confermando l’omissione di versamento contributi”, queste le parole di Diego Murracino. 

Intanto, gli ex dipendenti puntano a farsi sentire anche  con proteste civili “Pur di difendere – concludono – i loro diritti e ricevere ciò che gli spetta mantenendo alta la loro dignità”. 

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