Cagliari

Minacciati e aggrediti al Poetto da tre nigeriani: indaga la Polizia

I presunti responsabili di nazionalità straniera sono stati già identificati

Minacciati e aggrediti al Poetto da tre nigeriani: indaga la Polizia

Di: Alessandro Congia


Un episodio di per sé inquietante, che sarebbe avvenuto nella notte, sul Lungomare Poetto, intorno alle 3.30: secondo le testimonianze di due giovanissime coppie, ci sarebbe stato un grave e spiacevole fatto di molestie e un tentativo di rapina compiuto da tre giovani di nazionalità nigeriana, poi rintracciati e arrestati dalla Polizia, squadra Volante.

I ragazzi sono stati avvicinati mentre passeggiavano nei pressi della spiaggia cagliaritana e sarebbero stati importunati, minacciati e aggrediti dagli extracomunitari, i quali (dopo la telefonata al 113), sarebbero stati fermati nei pressi dell’ospedale Marino. 

Sono stati arrestati OGBEBOR ESEMWGIE 22enne incensurato, SIWEKWU EMMANUEL DESTINY 28enne e MURPHY UGHEIE 20enne entrambi con precedenti per rapina tutti responsabili dei reati di rapina aggravata e continuata e lesioni personali mentre il SIWEKWU anche per il reato di violenza sessuale. 

Gli equipaggi della Squadra Volante hanno raggiunto il richiedente che ha riferito che poco prima, mentre si trovava in compagnia della fidanzata all’interno della propria autovettura, si accorgeva della presenza di qualcuno nascosto dietro gli alberi ad alcuni metri di distanza.  Sceso dal veicolo e avvicinatosi per verificare, veniva aggredito da tre uomini di colore, sbucato da un grosso cespuglio, due dei quali brandivano cocci di bottiglia. Il giovane, spaventato, scappava verso la vettura e gridando aiuto, raggiungeva il proprio mezzo ma, prima di riuscire a chiudere la portiera veniva raggiunto da uno di loro che, afferrata la portiera gliela riapriva con forza e, minacciandolo con la bottiglia rotta, iniziava a colpirlo con violenti pugni al volto facendogli sanguinare la bocca. Nello stesso momento l'altro soggetto armato di coccio, apriva la portiera della ragazza infilando il busto e le braccia nell'abitacolo. I tre si impossessavano quindi della borsetta della ragazza, contenente vari effetti personali tra cui i documenti d'identità, le chiavi di casa, il telefono cellulare, un paio di cuffie auricolari, un paio di occhiali da sole ed un braccialetto. Uno dei tre le sfilava anche dal polso un braccialetto. Inoltre si impossessavano anche del telefonino del giovane e del suo portafogli. 

Nel corso della rapina, dopo essersi impossessato dei loro oggetti personali uno di loro, identificato poi per SIWEKWU EMMANUEL DESTINY si spostava sul lato della ragazza, infilandole una mano sotto la gonna, palpando in maniera prolungata le parti intime. 

Nel corso delle ricerche dei tre, un equipaggio della Squadra Volante, nel transitare nei parcheggi di Marina Piccola, veniva avvicinata da altri due ragazzi che, con fare concitato, riferivano di essere appena stati aggrediti e derubati da tre persone di colore, fuggite sulla battigia con direzione Quartu. 

In particolare riferivano che pochi istanti prima, mentre si trovavano sdraiati sulla spiaggia nel primo tratto di arenile lato Marina Piccola, veniva avvicinato dai tre che si erano impossessati dei loro zainetti che avevano poggiato per terra accanto a loro, contenenti un portafogli e telefoni cellulari nonché le scarpe da ginnastica ed un capellino,  poggiati anch'essi per terra.

Anche in questo caso i tre nigeriani usavano violenza verso le vittime affrontandole e minacciandole di percosse. Le vittime dell’aggressione sono state soccorse e medicate dal personale del 118 e accompagnate in ospedale per gli accertamenti.


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