Cagliari

Cagliari, Vasco Rossi fa impazzire i 35 mila della Fiera | IL RACCONTO E LE FOTO

Attese rispettate per il grande evento dell’estate cagliaritana

Cagliari, Vasco Rossi fa impazzire i 35 mila della Fiera | IL RACCONTO E LE FOTO

Di: Marco Orrù - Foto di Alice Farris


Spettacolo puro. Adrenalina vera. In una sola parola: Vasco. Questo e tanto altro è stato il concerto di Vasco Rossi alla Fiera di Cagliari andato in scena nella serata di ieri. Due ore e mezzo di energia, di suoni, luci, canzoni che hanno trascinato i 35 mila accorsi da ogni parte della Sardegna e del resto dell’Italia. Un evento di questa portata e con questi numeri nel capoluogo sardo non si vedeva da tempo immemore.

Vasco è più in forma che mai. 28 canzoni tutte d’un fiato, intervallate da tre piccole pause per il cambio dei vestiti e per tirare il fiato, neanche un medley, tutte le canzoni sono state cantante interamente dal rocker emiliano, per la gioia del pubblico presente.

Il concerto, iniziato poco dopo le 21, è partito subito forte con tre hit del passato: “Qui si fa la storia”, “Mi si escludeva” e “Buoni o cattivi”. A questo punto Vasco ha voluto salutare il pubblico cagliaritano col classico “Ciao Cagliari e “Ciao Sardegna” e quel “finalmente torno in Sardegna” che sapeva di liberazione dopo 9 anni di attesa per il popolo sardo.

In questo “Vasco no stop tour 2019” il cantante emiliano non portava nessun nuovo album, l’unica novità era il suo ultimo singolo, “La verità”, arrivata come quarta canzone. Per la prima pausa ancora c’è tempo e quindi via con “Quante volte”, “Cosa succede in città”, “Cosa vuoi da me”, “Vivere o niente”, “Fegato spappolato”, “Asilo republic” e “La fine del Millennio”.

Una delle cose che sicuramente ha impressionato di più è il palco e i maxischermi che lo contornavano; enormi, giganti, e con la faccia di Vasco e della sua band ben visibile anche all’ultimo degli spettatori che probabilmente avrà visto il concerto poco dopo i cancelli d’ingresso vista la vasta affluenza di pubblico.

Dopo un breve intervallo con le musiche della polistrumentista polivalente Beatrice Antolini, torna sul palco il “Blasco” cambiato d’abito, che prosegue con “Portatemi Dio”, “Gli spari sopra”, “C’è chi dice no”, “Se è vero o no”, “Io no”, “Domenica lunatica”, “Ti taglio la gola” e “Rewind” dove qualche reggiseno è volato da parte delle ragazze presenti alla festa di Vasco, in ossequio e nella tradizione di questa canzone.

Altra pausa e poi il gran finale, col pubblico in fibrillazione perché sa che sono in arrivo certamente i pezzi più famosi e più belli di Vasco. Attacca con “La nostra relazione”, “Tango della gelosia” e “Senza parole”, chiudendo, senza fermarsi per il bis ma proseguendo dritto per la sua strada con “Sally”, “Siamo solo noi”, “Vita spericolata/Canzone” e la mitica “Albachiara”.

Vasco quindi saluta tutti con il suo classico “Ce la farete tutti, in bocca al lupo a tutti”, prima dei fuochi d’artificio finali che vengono sprigionati da sopra il palco. Si chiude così un concerto straordinario e che verrà replicato quest’oggi, sempre alla Fiera di Cagliari, per altre due ore e mezzo di spettacolo puro che chiuderanno il tour di Vasco.

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