Nel primo pomeriggio di ieri erano seduti nel bar Il Nuraghe, in via Giulio Cesare,a Sestu. Una birra insieme, due amici come tanti, come già capitava in precedenza, la vittima (Antonio Piras, 35enne) insieme al suo "amico", il 57enne Aldo Soro, pregiudicato (nella foto in alto).

Quest’ultimo, secondo la ricostruzione degli investigatori, intorno alle 21 (a Terra 'e Pilloni, dove l'omicida ha un terreno agricolo di proprietà), si reca insieme in auto con l’amico, poi da lì sarebbe iniziata una furibonda lite, durante la quale Soro imbraccia un'arma, quasi certamente un fucile e spara al 35enne uccidendolo. 

Un tragico episodio che ha scosso un'intera comunità: il dottor Roberto Pititto, dirigente della squadra Mobile della Questura, ha delineato i dettagli di un fatto delittuoso dai contorni ancora inquietanti. Soro, dopo aver compiuto l'omicidio, sarebbe poi tornato al bar come se nulla fosse.  

Forse un complice 

Nei guai c'è anche un uomo, Gennaro Adriotti, classe 1962 che potrebbe aver aiutato il pregiudicato dopo l'omicidio, ma è ancora un elemento al vaglio degli investigatori.  

Fatto sta che a casa di Adriotti i poliziotti hanno rinvenuto 400 grammi di marijuana e 10mila euro in contanti. Forse, ma è solo un dubbio, potrebbe aver aiutato Aldo Soro a cambiarsi i vestiti dopo il terribile ed efferato omicidio. Per ora anche Adriotti è in cella. 

*** Notizia in aggiornamento  ***