Cagliari

Al via la campagna di sensibilizzazione rivolta ai maturandi contro “fake news, bufale e leggende metropolitane”

Per Skuola.net 1 su 6 crede che su internet sia possibile trovare le tracce d’esame prima del tempo, mentre 1 su 5 convinto di essere spiato dalla Polizia durante l’esame

Al via la campagna di sensibilizzazione rivolta ai maturandi contro “fake news, bufale e leggende metropolitane”

Di: Antonio Caria


L’unica cosa certa per i maturandi è che usare lo smartphone durante le prove comporta la bocciatura. Per il resto il rischio fake news è dietro l’angolo.

In occasione dell’Esame di Stato, tra gli studenti si diffondono informazioni errate in merito alle procedure d’esame. Secondo alcuni è possibile conoscere le tracce in anticipo attraverso internet, altri sono convinti di essere controllati dalle Autorità durante lo svolgimento.

Secondo l’annuale monitoraggio realizzato da Skuola.net, per la Polizia di Stato, in un campione di circa 3mila studenti del quinto anno, emerge che 1 su 6 crede di poter trovare su internet le tracce delle prove d’esame, mentre 1 su 5 è convinto che la Polizia controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando.

Tematiche che, per l’undicesimo anno consecutivo, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, verranno trattate nel corso della campagna di sensibilizzazione “Maturità al sicuro”, con l’obiettivo “Di debellare il fenomeno delle fake news, bufale e leggende metropolitane ed evitare che gli studenti, oltre a perdere tempo prezioso, possano anche rimetterci del denaro alla ricerca della “soffiata giusta”.

Secondo alcuni dati, dal 2014 ad oggi vi è stata una riduzione del fenomeno: prima, infatti 1 su 3 era convinto di poter conoscere le tracce d’esame in anticipo su internet.

Inoltre, sempre secondo i dati, il 42%, teme di poter essere “perquisito” dai professori di commissione e circa il 19% crede che la scuola sarà “schermata” per impedire ai cellulari di connettersi ad internet. Inoltre l’8% dei maturandi si aspetta di trovare commissari d’esame dotati di strani dispositivi di rilevamento magnetico per i cellulari.

“L’iniziativa “antibufale” – si legge nella nota – si serve delle forme di comunicazione e degli strumenti preferiti dai giovani per veicolare i messaggi di sensibilizzazione, ed è finalizzata ad aiutare i ragazzi ad affrontare l’esame con maggiore serenità, confidando nei propri mezzi e nella preparazione che hanno ricevuto durante gli anni passati a scuola, senza cercare scorciatoie truffaldine che comporterebbero solo l’esclusione dalla prova d’esame”.

A questo scopo è stato realizzato un video in collaborazione con Skuola.net e lo youtuber Nikolais, che verrà diffuso anche su Facebook, Instagram e Youtube. Un contenuto ironico che passa in rassegna le tipologie di studente più diffuse: dall’ansioso al “selfista”, passando per il “tanto non lo chiede” e il credulone. Quest’ultimo sarà preda di una possibile compravendita di tracce in anticipo, prontamente sventata dall’intervento di un rappresentante della Polizia di Stato.

“L’esame di maturità è un appuntamento molto importante per i ragazzi – ha dichiarato Francesco Greco, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Cagliari – e per questo è necessario che mantengano la serenità necessaria per affrontare gli esami senza problemi confidando nei propri mezzi e nella preparazione che hanno ricevuto durante gli anni passati a scuola, senza cercare scorciatoie truffaldine che comporterebbero solo l’esclusione dalla prova d’esame.  Le false notizie relative alla diffusione anticipata delle tracce d’esame in rete – ha concluso – possono portare invece sterili distrazioni e in un momento come questo, si corre il rischio di perdere la concentrazione necessaria e tempo prezioso.”

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