Narcao

Narcao: i consiglieri del gruppo di minoranza rinunciano ai gettoni di presenza e li offrono alla Caritas

L’iniziativa per aiutare le famiglie meno abbienti arriva dai rappresentanti dell’opposizione “Insieme per il bene comune”

Narcao: i consiglieri del gruppo di minoranza rinunciano ai gettoni di presenza e li offrono alla Caritas

Di: Sabrina Cau


In un momento difficile come quello che stiamo vivendo il bel gesto di solidarietà che arriva dai consiglieri del gruppo di minoranza del comune di Narcao (SU) assume connotati più importanti. Andrea Tunis, Tommaso Abbate, Maria Rosaria Montisci e Anco Enrico Serra hanno deciso di rinunciare, per tutto il 2022, ai loro gettoni di presenza devolvendo tali somme alla Caritas del paese allo scopo di aiutare le persone meno fortunate. Sardegna Live ha incontrato Andrea Tunis, ex vicesindaco e Tommaso Abbate, capogruppo del gruppo consiliare “Insieme per il bene comune”.

“Abbiamo deciso di devolvere il compenso dei nostri gettoni di presenza alla Caritas di Narcao per aiutare le famiglie in difficoltà economica che, molto spesso,  non riescono ad arrivare a fine mese, ma non si rivolgono neanche all’ufficio sociale per chiedere aiuto - afferma Tommaso Abbate -. Purtroppo la crisi che stiamo vivendo non ha fatto altro che peggiorare una già complessa situazione economica e sociale. Abbiamo ritenuto la Caritas, che da anni aiuta decine di famiglie, l’associazione più indicata per la nostra devoluzione” conclude.

“Rappresentare una buona parte dei nostri cittadini in consiglio comunale è un incarico che assolviamo con onore e responsabilità; riteniamo la politica a livello amministrativo come una sorta di missione volontaria senza necessità di remunerazioni” dichiara Andrea Tunis che ci spiega anche quali sono le linee guida e i progetti futuri di ‘Insieme per il bene comune’.

“Il nostro gruppo politico ha innanzitutto lo scopo di rappresentare ed essere un punto di riferimento per tutti quei cittadini che hanno bisogno di interloquire con il Comune e per vari motivi non riescono a farlo. Abbiamo pensato a ciò che sarebbe utile alla comunità e a breve apriremo una sede al centro del paese che sarà un “punto di ascolto” dove chiunque potrà venire a trovarci ed esporre eventuali problemi e/o criticità. In questo modo noi potremo farci portavoce in consiglio comunale o negli uffici preposti di tutti coloro che lo vorranno. Siamo certi che questo sarà molto utile alla nostra comunità che troverà sempre un importante supporto. Metteremo, inoltre, a disposizione la nostra sede per convegni, riunioni, corsi e altre iniziative. Il nostro paese - continua - si è mobilitato per aiutare i profughi dell’Ucraina, riteniamo che sia molto importante sostenere chi cerca di sfuggire a una guerra diventata sempre più efferata, ma nel nostro paese è altrettanto importante dare una mano a tutte quelle persone che stanno vivendo un momento di grave difficoltà economica e non solo”.

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop