Sassari

Sassari. Confartigianato a confronto con i candidati Sindaco

“Le 2mila 700 imprese artigiane chiedono tutele e spazi per poter crescere e rilanciare la Città”

Sassari. Confartigianato a confronto con i candidati Sindaco

Di: Antonio Caria


Rilanciare l’economia artigiana e delle piccole imprese di Sassari, agevolare il recupero del patrimonio edilizio esistente, creare condizioni migliori per fare impresa, rendere più efficiente lo Sportello Imprese, tagliando la burocrazia e velocizzando le autorizzazioni, ridurre il peso della fiscalità locale, sviluppare e ammodernare Predda Niedda ricucendola con il resto della città.

Sono queste le richieste presentate da Confartigianato Sassari ai candidati Sindaco di Sassari nella sede dell’Associazione Artigiana in via Alghero 30. La Presidente provinciale di Confartigianato Sassari, Maria Amelia Lai, i Vice Presidenti Marco Rau e Franco Fiori, quest’ultimo anche fiduciario comunale, insieme a una folta rappresentanza di artigiani e imprenditori sassaresi, hanno incontrato Mariolino Andria, Marilena Budroni, Nanni Campus, Giuseppe Doneddu, Lino Mura e Maurilio Murru mentre Mariano Brianda era assente per inderogabili impegni personali dell’ultimo minuto.

A loro è stato anche presentato il dossier sul “motore economico” sassarese, elaborato dall’Osservatorio per le PMI di Confartigianato Imprese Sardegna, su fonte UnionCamere-Infocamere, per gli anni 2013-2018.

Secondo quanto emerge dal documento, è emerso il fatto che Sassari è un tessutoproduttivo cittadino, vivo e attivo nonostante la crisi. Inoltre, tra le imprese artigiane, reggono le attività dei servizi (1.368), non escono dalla crisi quelle delle costruzioni (824) e combattono quelle del manifatturiero (551).

L’altra richiesta formulata dall’Associazione Artigiana è quella di avere condizioni migliori per sviluppare il tessuto imprenditoriale ed economico sassarese, partendo dalle imprese artigiane e da quelle di ridotte dimensioni.

A loro modo di vedere “Un ambiente favorevole alla nascita di nuove attività produttive, infatti, ha molto a che fare con l'organizzazione che l'Amministrazione dovrà scegliere per rispondere alle necessità degli imprenditori.

Tra le richieste formulate anche un “Sportello imprese” efficiente e al passo con le nuove esigenze e che tagli la burocrazia e i tempi di risposta per le autorizzazioni, oltre che iniziative legate al turismo e all’ambiente, fra cui Sistema del Parco multifunzionale della Valle Eba Giara – Rosello e il patrimonio costiero, (Platamona, Argentiera etc.). Denunciato anche il problema dell’abusivismo e la necessità di azioni per contrastarlo, così come gli interventi per migliorare la sicurezza e la vivibilità della città.

Confartigianato ha anche chiesto taglio delle imposte locali quali Imu, Tasi, Tari, TOSAP mentre per quanto concerne la zona di Predda Niedda, gli artigiani auspicano che il Comune si riappropri di un questo patrimonio. A questo proposito, l’Associazione ha chiesto la messa in sicurezza delle strade, il rispristino delle reti idriche e fognarie e l’installazione di un sistema di videosorveglianza wireless.

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