Cagliari

Tumore al seno. “Pap Flap”, ecco la nuova frontiera della ricostruzione mammaria

Una tecnica innovativa che vede leader la struttura complessa di Chirurgia Plastica e Microchirurgia del Policlinico

Tumore al seno. “Pap Flap”, ecco la nuova frontiera della ricostruzione mammaria

Di: Antonio Caria


Tumore al seno la nuova frontiera della ricostruzione si chiama “Pap flap” e “Diep flap”. Una tecnica innovativa che prevede il prelievo di lembi dalle cosce e dall’addome che vede  leader la struttura complessa di Chirurgia Plastica e Microchirurgia del Policlinico Duilio Casula, diretta dal professor Andrea Figus

In questi giorni sono stati presentati a Bologna, al Congresso Mondiale di Microchirurgia, i risultati ottenuti con questa tipologia di intervento.

“Ad aprile ci hanno invitato in Danimarca presso la Società Danese di Microchirurgia – ha sottolineato il professor Figus – a maggio nel prestigioso teatro della Oxford University in Inghilterra: c’è grande interesse per i successi ottenuti nella ricostruzione mammaria microchirugica in particolare con il lembo “pap”, tecnica innovativa nella quale la AOU di Cagliari è capofila in Italia e tra i centri più conosciuti in Europa”.

La struttura, attiva ufficialmente da febbraio,  si sta affermando in Sardegna ed è ormai una realtà nel panorama nazionale ed internazionale della chirurgia ricostruttiva.

“Il servizio di Chirurgia Plastica Ricostruttiva del Policlinico – ha aggiunto – offre in maniera costante e routinaria, la possibilità di avvalersi delle più moderne tecniche microchirurgiche ampliando le possibilità ricostruttive per le pazienti affette da tumore mammario e di altri distretti come quello testa-collo e degli arti  attraverso la collaborazione con le altre discipline chirurgiche, anche degli altri ospedali cagliaritani”.

Più di 140 interventi eseguiti negli ultimi due anni con lembi microchirurgici.

“In particolare – ha concluso il professor Figus – la ricostruzione mammaria effettuata con il prelievo di lembi di tessuto (grasso e pelle) dall’interno delle cosce (PAP) o dall'addome (DIEP) delle pazienti e trasferiti nella regione mammaria per ricostruire il seno, rappresenta una delle possibilità ricostruttive per la quale la Chirurgia Plastica della Aou di Cagliari è diventata un punto di riferimento nazionale attraendo pazienti dalla Penisola. Alla AOU di Cagliari le pazienti con diagnosi di tumore al seno possono essere trattate, all'interno di un percorso terapeutico, da un team multidisciplinare ricevendo una ricostruzione ritagliata su misura in base a caratteristiche personali, storia clinica e necessità. La ricostruzione mammaria è possibile sia contemporaneamente alla rimozione del tumore (ricostruzione immediata), sia nel caso non sia stata eseguita precedentemente (ricostruzione differita) o nei casi di fallimento o insoddisfazione dopo ricostruzioni con dispositivi protesici (ricostruzione secondaria)”.

Un servizio, ha concluso, che “È oggi in grado di migliorare la qualità di vita delle pazienti con tumore mammario, rispondendo ad un'esigenza di buona sanità che consente alle donne della nostra regione di evitare viaggi impegnativi alla ricerca di trattamenti ricostruttivi costosi al di fuori dei confini regionali”.

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