Nuoro

Invasione di Cavallette. Coldiretti Nuoro Ogliastra. “Serve prevenzione e programmazione”

Il Presidente Leonardo Salis: “Fare una stima dei danni”

Invasione di Cavallette. Coldiretti Nuoro Ogliastra. “Serve prevenzione e programmazione”

Di: Antonio Caria


L’invasione di cavallette che si sta registrando da oltre 20 giorni nel nuorese sarebbe circoscritta a oltre 2,5mila ettari e a un territorio compreso tra Orani, Orotelli, Ottana e Bolotana, allargato verso Mamoiada, con circa 20 aziende interessate.

A dirlo è Coldiretti Nuoro Ogliastra che sottolinea il fatto che “Il territorio sta subendo dei danni di rilievo, poiché ad essere interessati sono soprattutto i pascoli di aziende che ora dovranno fare i conti con una maggiore necessità di scorte per l’alimentazione del bestiame”. 

Una situazione che i tecnici di Coldiretti Sardegna assieme ai soci titolari delle aziende interessate stanno monitorando in maniera tale, una volta finita l’emergenza, da procedere una stima dei danni.

Gli insetti, come confermano i tecnici e gli esperti, sono giunti a uno stadio di maturazione tale che qualsiasi tipo d’intervento umano ora sarebbe inutile. “L’unica speranza la riponiamo nei predatori naturali, nell’avifauna in particolare che potrebbe rappresentare l’unico mezzo di contrasto al dilagare della infestazione – ha sottolineato Alessandro Serra, direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra, specificando inoltre che “Si tratta di una invasione comunque contenuta, e le grosse quantità che abbiamo visto nei primi giorni, concentrate su case coloniche e diversi campi, ora sembrano essersi disperse su una fetta di territorio più vasto”.

A loro modo di vedere “Serve subito anche una seria ed approfondita riflessione sui motivi che hanno portato a questo fenomeno di altri tempi”. 

“Le milioni di cavallette –  denuncia Coldiretti –  sono frutto dei cambiamenti climatici e delle terre incolte, delle quali oggi viviamo e vediamo davanti ai nostri occhi le conseguenze di queste mancate risposte”.

“Chi lavora la terra, la vive e la protegge, è la sentinella e il custode del territorio – ha aggiunto Leonardo Salis, presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra –, l’incuria porta queste conseguenze. Per questo è necessario, passata l’emergenza, fare una stima dei danni contingenti ma soprattutto cominciare un lavoro di programmazione che parte dal cogliere le ragioni di questi fenomeni e studi le soluzioni e le applichi, altrimenti ci ritroveremo a vivere fenomeni ben più consistenti di questo che faranno male non solo all’economia agricola ma anche all’ambiente e alla socialità (lo spopolamento delle zone interne è molto legato all’agricoltura)”.

“Per il contingente – ha rimarcato ancora Alessandro Serra – in attesa che si placchi questa emergenza, con i tecnici e le aziende agricole stiamo già lavorando per redigere un dossier, che presenteremo alle istituzioni, sui danni causati ad un settore già in crisi e sugli interventi specifici necessari per evitare una nuova invasione il prossimo anno. Occorre per questo motivo mettere in atto serie campagne di prevenzione, incentivando gli imprenditori agricoli, uniche sentinelle dell’ambiente, a un puntuale monitoraggio dei terreni”.

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