Cagliari

Vigilanza e contratto integrativo di categoria, Lecis (Ugl): “In Sardegna? Lontani anni luce con la Penisola”

In forte ritardo e ancora penalizzate le guardie giurate e gli addetti alla sicurezza dal punto di vista remunerativo

Vigilanza e contratto integrativo di categoria, Lecis (Ugl): “In Sardegna? Lontani anni luce con la Penisola”

Di: Alessandro Congia


“Stiamo chiedendo un incontro con tutte le segreterie regionali per fare un contratto integrativo di categoria. Documento peraltro già operativo in tutte le altre regioni d’Italia, un ritardo enorme che causa ai lavoratori una perdita sulle retribuzioni di oltre 150 euro al mese.  Parliamo di buoni pasto, premi di produzione e altre indennità”.

Lo chiede a gran voce e con lettera scritta, il segretario regionale Ugl-Sicurezza Civile, Antonello Lecis: la missiva è indirizzata a Nella Milazzo (Filcams-Cigil), a Giuseppe Atzori (Fisascat-Cisl) e a Cristiano Ardau (Uil-Tucs) con la precisa istanza di “aprire un tavolo di concertazione finalizzato alla stesura del Contratto Integrativo Regionale in Sardegna.

“In riferimento a quanto in oggetto e in virtù all’accordo per il settore Vigilanze, contenuto nel verbale del 13 dicembre 2002 stilato tra le parti datoriali di settore, Aresiv, Api Sarda, ConfCooperative Sardegna e Cna e le organizzazioni sindacali – è scritto nel documento di Lecis - posto che sono ormai trascorsi 18 anni dalla firma e nel contempo si sono susseguiti innumerevoli sviluppi socio-economici e normativi nel mondo del lavoro, è evidente che è quanto mai urgente ed improcrastinabile attivare un tavolo fra le parti sociali che scriva le regole di un contratto di secondo livello, in riferimento all’art 10 - contrattazione integrativa e materie demandate - del ccnl per dipendenti da Istituti e Imprese di Vigilanza privata e servizi fiduciari. Si converrà con lo scrivente – scrive Antonello Lecis - che le più recenti normative sul lavoro ovvero sul Welfare, se concordate fra le parti sociali portano enormi vantaggi sia ai lavoratori che alle imprese stesse in termini di flessibilità economica e risparmio sulla tassazione vigente, il che si traduce in minori costi e maggiore competitività. Pertanto come segretario regionale per la Ugl-Sicurezza Civile chiedo una data da fissarsi a breve per un primo incontro volto a discutere lo sviluppo di un contratto integrativo regionale di categoria per la Sardegna”.

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