Cagliari

Cgil regionale e Camera del Lavoro di Cagliari: “Il Governo nazionale deve fermare l'export di armi verso l’Arabia Saudita”

“Assumere una decisione coerente con la legge 185/90 che vieta il commercio di armi verso Paesi che si trovino in stato di conflitto armato”

Cgil regionale e Camera del Lavoro di Cagliari: “Il Governo nazionale deve fermare l'export di armi verso l’Arabia Saudita”

Di: Antonio Caria


“Il Governo nazionale deve fermare l'export di armi verso l’Arabia Saudita, visto l'uso che la coalizione araba fa del mandato d'intervento Onu, con vittime civili nello Yemen”.

Lo rimarcano la Cgil regionale e Camera del Lavoro di Cagliari nel giorno dell’attracco al porto di Cagliari della nave Bahri Yanbu.

Un’occasione per ribadire la linea sancita in un documento approvato nell’ultimo Congresso regionale qualche mese fa. La Cgil chiede al Governo e al Parlamento “Di assumere una decisione coerente con la legge 185/90 che vieta il commercio di armi verso Paesi che si trovino in stato di conflitto armato e di recepire le decisioni assunte da altri Paesi europei e dallo stesso Parlamento comunitario, che hanno assunto risoluzioni di condanna degli atti di guerra che colpiscono indiscriminatamente i civili, causando vittime innocenti e mettendo allo stremo, per inedia, malattie e violenza, la popolazione yemenita”.

“Questo – secondo il loro punto di vista – naturalmente non significa che il lavoro che si svolge nell'industria della difesa sia da deprecare e smantellare: contribuisce a realizzare obiettivi di sicurezza nazionali e internazionali, crea reddito e occupazione consistenti e realizza progressi tecnologici fondamentali per la vita sociale moderna. È invece pericoloso che Paesi e regimi politici poco democratici sviluppino in proprio capacità offensiva nell'industria degli armamenti, che va sottoposta a limitazioni e controlli internazionali, in direzione del disarmo e della risoluzione pacifica dei conflitti, come recita la nostra Costituzione”.

“Diventa però insostenibile – concludono – che debbano essere i lavoratori, sia nei porti che nelle fabbriche, a colmare l’assenza di indirizzo di cui si sta rendendo responsabile il governo italiano. La Cgil infatti tutela i lavoratori tutti, soprattutto quando si trovano a dover fronteggiare un clima di tensioni le cui ragioni vanno ricercate altrove, ovvero nelle scelte dei Governi, succedutisi negli anni, in scoperta violazione dei principi costituzionali e dello spirito della legge 185/90 per aver autorizzato le esportazioni di armi verso l’Arabia Saudita, che le usa attivamente nel conflitto yemenita”.

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop