Cagliari

Le piccole Giulia e Sofia tagliano i capelli per donarli alle bimbe malate di cancro

L’iniziativa nell’ambito del progetto “Un angelo per capello”

Le piccole Giulia e Sofia tagliano i capelli per donarli alle bimbe malate di cancro

Di: Redazione Sardegna Live


Si chiama “Contro il Cancro Mettici la Testa – Alice un angelo per capello” il progetto dell’Associazione Charlibrown, nata per realizzare i desideri di bambini e ragazzi di età compresa tra 0 e 17 anni, affetti da gravi patologie, portando loro gioia, forza e speranza.

“Con questa iniziativa – spiegano gli organizzatori – vorremmo donare una parrucca alle pazienti sarde oncologiche e affette da alopecia che non hanno la possibilità di acquistarne una, tenendo conto che la più economica ha un costo di circa 550 euro. La bellezza – proseguono i responsabili – è molto importante per far sentire bene le donne. Le aiuta ad accettarsi allo specchio e soprattutto a socializzare, due cose indispensabili nel processo di malattia”.

Fra le generosissime protagoniste dell’iniziativa Giulia e Sofia, due piccole del Cagliaritano che hanno deciso di tagliare i loro lunghi capelli per donarli alle coetanee meno fortunate.

L'Associazione Charlibrown è composta da circa 35 volontari, giovani e adulti che con la loro disponibilità accompagnano il cammino di tante persone. “Al momento abbiamo esaudito 72 desideri – raccontano entusiasti i soci –, abbiamo dato la possibilità ai nostri pazienti di incontrate tantissimi personaggi noti del mondo del calcio, cantanti di fama internazionale, artisti della tv. Inoltre ci occupiamo dei clochard, pazienti adulti oncologici, e famiglie in difficoltà. Organizziamo per loro momenti ludici, quali gite e viaggi, con particolare attenzione ai bambini e pazienti adulti con insufficienti risorse economiche. Il nostro obbiettivo è portare il sorriso dove c’è tanto dolore, portare cibo dove manca, portare sostegno ai genitori dei pazienti”.

Un altro progetto portato avanti con successo dall’associazione di volontariato è “Minnie in ricordo di Alice Angotzi” mediante il quale è possibile regalare ai bambini malati un viaggio verso la destinazione che tutti sognano: Disneyland. “Purtroppo non basta curare le malattie, per questo ci sono i medici, noi cerchiamo con le nostre attività di curare lo spirito Infatti il nostro obiettivo è fare uscire i bambini dall’isolamento dovuto alla malattia e alle difficoltà economiche legate al fatto che spesso un genitore smette di lavorare per seguire adeguatamente il proprio figlio. Desideriamo che il bambino venga premiato per la sua pazienza, per la sua infanzia rubata dalla malattia, desideriamo che conservi nel suo cuore, oltre alla sofferenza che purtroppo non dimenticherà mai, il ricordo gioioso di un viaggio fantastico”.

Iniziativa di grande valore, seppure ancora in cantiere, è quella denominata “La casa di Alice e Rebecca”, che i ragazzi della Charli Brown definiscono “il nostro progetto più grande, che vorremmo realizzare nel più breve tempo possibile con il vostro sostegno. Un percorso di solidarietà, amore e concretezza nella memoria delle principesse Alice e Rebecca volate in cielo in tenerissima età in seguito ad una inesorabile malattia. Il nostro obbiettivo è creare una casa che garantirà l'accoglienza dei bimbi e adulti con qualsiasi patologia. Ospiterà gratuitamente i pazienti in cura presso ospedale Microcitemico, Brotzu e Oncologico. Questa casa si aggiunge alle altre strutture analoghe che provvedono ad accogliere famiglie bisognose a titolo gratuito in un momento particolarmente importante”.

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