Terralba

Terralba e suoi 13 “Monumenti Aperti”

Sabato 25 e domenica 26 maggio il paese dell’oristanese ospiterà la manifestazione promossa dalla Imago Mundi

Terralba e suoi 13 “Monumenti Aperti”

Di: Antonio Caria, fotografia monumentiaperti.com


13 monumenti del patrimonio artistico civile e religioso con quattro novità: Casa Abis “Sa pratza de Ciu Abis”, Ainnantis - un murale per la comunità, Su magasiu de Akraxiu Il contadino e il pastore e infine la mostra L’età della bonifica.  Questo è quanto proporrà Terralba che sabato 25 e domenica 26 maggio si accinge ad ospitare Monumenti Aperti, la manifestazione culturale promossa dalla Imago Mundi Onlus di Cagliari.

Così il sindaco Sandro Pili, il vice Andrea Grussu e gli assessori Giulia Maria Elena Carta, Rosella Orrù Loredana Sanna e Simone Puddu commentano così l’adesione di Terralba alla XXIII edizione di Monumenti Aperti: “È con immenso piacere che Terralba, per la seconda volta, partecipa alla manifestazione Monumenti Aperti con tema “Radici al futuro”, ovvero ciò che ci appartiene come storia e su cui poggia il domani delle comunità. Siamo lieti di accogliervi nella nostro terra e di condividere con voi le nostre tradizioni. Vi aspettiamo numerosi alla scoperta dei nostri siti. I ragazzi delle scuole Primaria, secondaria di primo e secondo grado, Cpia e le associazioni vi accompagneranno con grande entusiasmo in questo viaggio alla scoperta del nostro ricco patrimonio storico e culturale. In queste due giornate vi attenderà non solo cultura, ma anche una gradevole degustazione di prelibatezze del territorio. L’intera cittadinanza, le associazioni, le strutture ricettive e commerciali si stanno prodigando per accogliervi e ci auguriamo che anche questa possa essere una delle tante occasioni per venire a visitare e scoprire il nostro territorio”. 

Le novità di quest’anno sono date da Casa Abis “sa pratza de Ciu Abis” dove verrà allestita una mostra con abiti originali femminili e maschili della tradizione terralbese, Ainnantis - un murale per la comunità realizzato dall’artista sangavinese Giorgio Casu,  Su magasiu de Akraxiu Il contadino e il pastore un locale antico, recentemente restaurato, in cui viene ospitata una mostra delle attività agro-pastorali e infine la mostra L’età della bonifica. 

Saranno poi visitabili la Chiesa di San Pietro Apostolo, quella settecentesca Chiesa di San Ciriaco, la Casa Studio della pittrice Dina Pala che fu allieva di Carlo Contini, Antonio Corriga e, all’Accademia di Firenze, di Pietro Annigoni, il Museo Pinacoteca Eliseo, il Museo del Contadino, Sa Domu de Tzia. 

Infine a Marceddì sarà possibile visitare il Museo del Mare, la cinquecentesca Torre, avamposto difensivo costiero del periodo spagnolo e la Chiesa della Madonna di Bonaria che non sarà visitabile all’ interno a causa di lavori di restauro. 

Tra gli eventi collaterali, il concerto del Coro Res Nova, quello della banda musicale Giuseppe Verdi e quelli degli allievi della Scuola civica di musica e infine un convegno sull’ ossidiana. 

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle 16.00 alle 20.00 e domenica dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. 

Alcuni monumenti, per le visite guidate, rispetteranno altri orari: Terralba: Museo Pinacoteca Eliseo: sabato dalle 10.00 alle 14.00 e domenica dalle 15.00 alle 20.00; Casa Dina Pala: sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00; Murale “Ainnantis”: sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00; Chiesa di San Ciriaco: sabato e domenica dalle 16.30 alle 19.30
Marceddì: Chiesa Madonna di Bonaria (visitabile solo esternamente per lavori in corso): sabato e domenica dalle 17.00 alle 20.0; Museo del Mare: domenica dalle 10.00 alle 12.00 

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