Ceglie Messapica

Sara, morta dopo turni massacranti in ospedale. L'ultimo messaggio al compagno: "Sono stanca"

Stremata dalla stanchezza la corsa della sua auto si è interrotta su un palo della luce. Aveva appena terminato il secondo turno consecutivo di notte

Sara, morta dopo turni massacranti in ospedale. L'ultimo messaggio al compagno:

Di: Redazione Sardegna Live


Uno schianto in auto causato dalla stanchezza dovuta a turni di lavoro massacranti. Sara Viva Sorge infermiera pugliese 26enne, è rimasta vittima a seguito di un incidente stradale. Pochi minuti prima del dramma la giovane aveva appena terminato il secondo turno consecutivo di notte nella clinica di riabilitazione Fondazione San Raffaele a Ceglie Messapica (Brindisi). 

A testimonianza dello stress e della stanchezza un messaggio inviato poco prima al compagno: "Ho finito ora, sono stanca morta", aveva scritto mentre si accingeva a mettersi al volante. Poco dopo sarebbe avvenuto lo schianto fatale, contro un palo dell'illuminazione pubblica. Un altro messaggio, questa volta vocale, era stato inviato la sera prima a un'amica: "Secondo te è normale? Oggi smonto e devo fare pure la notte", commentava.

Da tempo fra i lavoratori della clinica di riabilitazione si discuteva di quei turni estenuanti. Il dramma di Sara ha portato a indire per oggi un'assemblea sindacale: "Abbiamo cominciato a denunciarli un anno e mezzo. Se Chiara si lamentava? Non lo so, non lo posso dire - commenta un medico intervistato dal Quotidiano -. Immagino sia difficile, se non hai ancora esperienza fai fatica a distinguere. Dovrebbero essere i responsabili a pensarci". 

"Invece, e questo è davvero deludente, oggi tra i colleghi c'è anche chi si è lamentato perché tutta Italia ha saputo di queste criticità, l’atteggiamento era quasi infastidito. Non è solo la storia di Sara, è quello che sta accadendo in tutta Italia in questo momento. Qualcuno ha osservato, lei tacitamente aveva deciso che le due notti di fila potevano andare bene, non si è rifiutata. Ma non stava a lei decidere se i carichi di lavoro sono eccessivi".

La giovane infermiera aveva iniziato a lavorare da appena venti giorni, laureata all'università di Tor Vergata. "Aveva fatto una settimana pesante - racconta il collega -, sono andato a controllare: mattina, pomeriggio, pomeriggio, notte e notte. Sì, era stata di turno per due notti di fila. Per noi vuol dire essere in servizio fino alle sei del mattino".

Correlati

Il nuovo shop di Sardegna Live

SardegnaLive mette in vendita una serie di prodotti tipici dell’Isola, scopri i cesti regalo, i prodotti per il corpo ed i gadget nel nostro shop online.

Scopri lo shop