In Sardegna

Arbus e Guspini: “Ecco i nostri monumenti aperti”

La manifestazione della Imago Mundi Onlus arriverà nei due centri sabato 11 e domenica 12 maggio

Arbus e Guspini: “Ecco i nostri monumenti aperti”

Di: Antonio Caria, fotografia monumentiaperti.com


Sabato 11 e domenica 12 maggio, la ventitreesima edizione di Monumenti Aperti farà tappa ad Arbus e Guspini. 

Grazie all’impegno delle due amministrazioni comunali sarà possibile visitare complessivamente 14 monumenti del loro ampio patrimonio artistico, religioso e civile. 

Tra i 7 siti di Arbus sono previste sue novità legate al passato minerario di Arbus e si trovano entrambi a Ingurtosu: il Dopo lavoro impiegati comunemente chiamato “Cantina”, e la Stele Lord Brassey realizzata dai lavoratori delle miniere di Gennamari e Ingurtosu che si autofinanziarono e posero in opera questa la stele commemorativa.

Nel centro abitato saranno aperti la Casa Museo del Coltello con pezzi risalenti fino al 1500, e pezzi unici dei più importanti coltellinai sardi e la Pinacoteca Florisserra Vinci.
Si proseguirà, poi, con il Nuraghe Cugui (Loc. Cugui, a 500 m. dalla S.S. 126 - km. 82.400) per arrivare alla Torre Nuova a Capo Frasca, una torre costiera che ha una struttura a pianta circolare e fu forse edificata in un periodo compreso tra il 1577 e il 1639. La Torre Nuova sarà visitabile in barca con servizio navetta da Marceddì solo domenica dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00. Consigliata la prenotazione ai numeri 3929581636 - 3406428798 - 3457303156. 

Per il Sindaco Antonio Ecca e il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura Michele Schirru: “La nostra comunità intende investire sulla Cultura aderendo ad un circuito di importanza regionale e nazionale come Monumenti Aperti, al fine di valorizzare le bellezze storiche, archeologiche e naturalistiche del territorio. Nel periodo in cui ha inizio la stagione turistica, è importante proporre due giorni in cui si possano visitare luoghi di grande interesse culturale, creando percorsi che ci consentano di entrare nella storia e nelle radici della nostra comunità. Risplendono le bellezze del centro storico di Arbus, e dei Borghi minerari di Ingurtosu e Montevecchio. Due giorni di racconto su un passato importante, rendendo la cultura elemento di sviluppo per il territorio”. 

In programma anche numerose e diversificate iniziative realizzate per rendere ancora più gradevole le due giornate di Monumenti Aperti. Tra queste  la Prima mostra del coltello sardo, e poi domenica dalle 12.30 la Quarta sagra del cinghiale. 

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle 16.00 alle 20.00 e la domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. 

Per quanto concerne Guspini, sono 2 le novità rispetto alle precedenti edizioni: Su depositu, un edificio in stile neoclassico, situato ai piedi del Monte Santa Margherita, dove, in occasione della realizzazione dell’acquedotto, si pose il serbatoio pubblico dell’acqua; e il Cimitero monumentale: un complesso, in stile neoclassico, che era composto da una recinzione, da un ingresso con annesso l’obitorio, l’oratorio in posizione centrale e l’obelisco tra ingresso e oratorio. 

In agenda anche la visita al Montegranatico dove ha sede il Monte Tempo, un museo enciclopedico multimediale, o casa della storia locale; Casa Murgia che ospita la casa del vino e dell’olio, il Molino Garau, la Chiesa di Santa Maria e i Basalti Colonnari un piccolo cono basaltico di origine vulcanica. 

A detta del Sindaco Giuseppe De Fanti e dell’Assessora alla Cultura Francesca Tuveri: “Monumenti Aperti ancora una volta è l’occasione per offrire ai visitatori alcuni aspetti di Guspini che, nella quotidianità del vivere comune, sfuggono all’attenzione dei più. Peculiarità locali dense di storia e di storie che, attraverso i monumenti, riemergono nella memoria dei più anziani e trovano un nuovo posto nelle ultime generazioni. Si sviluppa così il tema di quest’anno denominato “Radici al futuro” che sembra invitare a guardare al futuro stando saldamente ancorati alla propria storia, rami che si protendono alla scoperta di nuovi spazi grazie alla stabilità che solo radici salde possono garantire. Una scoperta che si rinnova di volta in volta arricchendosi, in questa quinta edizione guspinese, di nuove esperienze esplorative”.

Tra gli eventi speciali, l’apertura con visita libera della Palazzina della Direzione di Montevecchio dove sabato alle 16.00 ci terranno proiezioni, dialoghi e approfondimenti con gli autori della carta “Miniere e Minerali di Sardegna” (Luciano Ottelli) e del libro di fotografie “20 storie di Sardegna” (Domenico Ruiu e Massimiliano Mele) 

I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30 e la domenica (ad eccezione dei siti Basalti colonnari e Montegranatico), dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30. 

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