Cagliari

Nel giorno delle dichiarazioni programmatiche in Aula esplode il caos

Al grido 'Vergogna!' il centrosinistra ha contestato il fatto che la lettura del testo fosse cominciata prima che l'opposizione rientrasse dopo la sospensione dei lavori

Nel giorno delle dichiarazioni programmatiche in Aula esplode il caos

Di: Redazione Sardegna Live


Le contestazioni dell'opposizione del centrosinistra hanno per il momento interrotto in Consiglio regionale le dichiarazioni programmatiche del presidente della Sardegna Christian Solinas.

Il governatore sardista aveva appena preso la parola in Aula per leggere il documento, quando la sua voce e' stata sovrastata da quella dei consiglieri della minoranza. Al grido 'Vergogna!' - in testa i capigruppo del Pd Gianfranco Ganau e dei Progressisti Francesco Agus - il centrosinistra ha contestato il fatto che la lettura del testo fosse cominciata prima che l'opposizione rientrasse dopo la sospensione dei lavori richiesta in apertura di seduta da Massimo Zedda (Progressisti).

"Ritornate ai banchi!", ha esortato, nella confusione, il presidente del Consiglio regionale Michele Pais (Lega) per poi essere costretto a sospendere di nuovo la seduta e a convocare una conferenza dei capigruppo. 

A 73 giorni dalle elezioni regionali del 24 febbraio la Giunta Solinas è composta da soli cinque assessori su dodici. Per il momento il governatore conserva gli interim di Lavori pubblici, Agricoltura, Affari generali, Trasporti, Urbanistica, Cultura e Industria. Per il rispetto della legge sulla parità di genere tre di queste sette deleghe dovranno essere assegnate a tre donne. La quarta, Alessandra Zedda (FI), è stata già nominata al Lavoro.

Per l'Industria è in pole position l'ex manager della Saras Annalisa Aru, un nome indicato dal fondatore di Sardegna 20Venti Stefano Tunis. Ai Trasporti, anche per la delicatezza e attualità del tema, dovrebbe essere lo stesso Solinas a scegliere una figura di sua fiducia. Potrebbe rivolgersi alla dg dell'assessorato Gabriella Massidda. L'Agricoltura al momento risulta in quota Lega con l'allevatrice gallurese Daria Inzaina.

Un nome da "far digerire", più che altro per un titolo di studio che non va oltre la terza media. Se il Carroccio - che dovrebbe approdare anche agli Affari generali con Giorgio Todde - non prendesse l'Agricoltura, potrebbe occupare la Cultura con un'altra donna da individuare.

Questo però rimescolerebbe le carte perché alla Cultura sembrava destinato Andrea Biancareddu dell'Udc. Il partito di Oppi in questo caso si sposterebbe ai Lavori pubblici "promessi" ai Riformatori con Roberto Frongia, che a loro volta dovrebbero ripiegare sull'Urbanistica, delega alla quale sembrava destinato il sardista Quirico Sanna.

Ad ogni modo, dopo i decreti di nomina del governatore, i sette potrebbero giurare nella seduta di venerdì, "parando" così le bordate della minoranza che di certo, durante la discussione generale, utilizzerà l'argomento "ritardi". Ma anche oggi, nel vedere Solinas quasi certamente accompagnato in Aula solo da cinque membri della Giunta

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