Sassari

Tutela dei beni culturali e del paesaggio, se ne parla all’Accademia Sironi

L’iniziativa, curata dalla docente Giuseppina Manca, prevede due incontri in programma il 10 e 16 maggio

Tutela dei beni culturali e del paesaggio, se ne parla all’Accademia Sironi

Di: Antonio Caria


“In questi primi decenni del III millennio, per i beni culturali e per il paesaggio si è accresciuta l’importanza della tutela, connessa nel suo antico significato alla protezione. Aumenta la sua necessità, in un’epoca che riduce gli spazi per cultura e ambiente. Si modificano i soggetti, si cerca di non perdere il senso del pubblico nel passaggio al concetto di bene comune: non si tratta di un tutore individuale di qualcuno, ma è in gioco il concetto di comunità che deve riconoscere se stessa come depositaria e responsabile dei propri beni. Infine, la crescente monetizzazione dei beni pubblici si unisce alla piaga del traffico illecito degli oggetti archeologici e d’arte, che privatizzano il patrimonio territoriale e impoveriscono una comunità dei suoi segni storici e creativi”.

Saranno questi i temi dei due incontri organizzati dall’Accademia di Belle Arti ‘Mario Sironi’ di Sassari, diretta da Antonio Bisaccia,  alla presenza di personaggi di alto livello del mondo della tutela.

L’iniziativa, curata da Giuseppina Manca di Mores (Docente di Beni culturali e Ambientali nell’ateneo artistico sassarese), è inserita all’interno del percorso del giovane Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte dell’Accademia ‘Mario Sironi’.

Venerdì 10 maggio dalle 9.30 alle 13.00 è previsto l’intervento dell’archeologa Elena Calandra, Dirigente Servizio II-Scavi e tutela del patrimonio archeologico – Istituto centrale per l’archeologia, Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio del MiBAC (Ministero per i beni e le attività culturali) che terrà una relazione dal titolo: “Paesaggi culturali: la tutela per le aree e per le riserve archeologiche”

Il secondo incontro è in programma giovedì 16 maggio, sempre dalle 9.30 alle 13.00, con il magistrato Paolo Giorgio Ferri, già Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma, attualmente Consigliere giuridico per l’ICCROM (Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali). La sua relazione avrà come oggetto: “Il traffico illecito dei beni culturali nel mondo globalizzato: nuove necessità di tutela”.

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