In Sardegna

San Gavino Monreale e Sanluri, ecco i “Monumenti Aperti”

La manifestazione dell’Imago Mundi Onlus farà tappa dei due paesi sabato 4 e domenica 5 maggio

San Gavino Monreale e Sanluri, ecco i “Monumenti Aperti”

Di: Antonio Caria


La ventitreesima edizione di Monumenti Aperti farà tappa, nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 maggio, anche a San Gavino Monreale e Sanluri.

27 monumenti i monumenti complessivi che potranno essere visitati: 12 San Gavino Monreale e 12 a Sanluri. Per quanto riguarda il primo la novità è rappresentata da S’Ortu de Tziviriu. Saranno visitabili, inoltre, la Chiesa di San Gavino Martire, la Chiesa di Santa Croce, la Chiesa di Santa Chiara Vergine, e la Chiesa e il Convento di Santa Lucia; il Museo Due Fonderie e la Fonderia di Portovesme; la Casa Museo “Dona Màxima”, l’Archivio storico, la Collezione “Nuccio Delunas” e la Casa Mereu. Di sicuro interesse la Visita ai murales nei quali emergono temi di grande attualità e spunti per una riflessione sull’esistenza umana e si rievocano la figura di Eleonora d’Arborea, si rende omaggio allo zafferano, alla fonderia, alla ferrovia.

Queste le parole con cui il sindaco Carlo Tomasi e l’Assessore alle Attività agricole, Tutela ambientale e verde pubblico, Cultura e Risorse locali Nicola Ennas presentano la edizione numero 8 di Monumenti Aperti: “Negli ultimi anni San Gavino Monreale sta vivendo un fenomeno di rinascimento culturale e l’importante appuntamento con Monumenti Aperti ci consente di esibire con orgoglio le nostre attrattive ai visitatori e di trasmettere loro il nostro entusiasmo. Il tema di quest’edizione, “Radici al futuro”, sarà il legame tra il passato ed il futuro, e la nostra cittadina ne incarna pienamente lo spirito. Da un lato, infatti, esiste una forte consapevolezza del patrimonio storico, artistico e culturale, di cui sono emblema il Pantheon degli Arborea nella chiesa di San Gavino Martire, l’altare ligneo con retablo della bottega dei Cavaro, il Museo Dona Màxima, il convento di Santa Lucia, le chiese, il Museo Due Fonderie, l’Archivio Storico Comunale e l’esposizione calcistica “Nuccio Delunas”. Dall’altra, ci si proietta con decisione verso l’avvenire, come dimostra il proseguimento dell’attività della Fonderia, la conversione della Casa Mereu in centro gastronomico d’eccellenza, i murales, il Carnevale e l’innalzamento della sagra dello zafferano a macroevento regionale dal titolo “Le Strade dello Zafferano DOP di Sardegna. Vi attendiamo a braccia aperte assieme ai nostri concittadini, volontari e studenti, con cui abbiamo preparato un programma così ricco da soddisfare ogni interesse”.

Inoltre sono state organizzate numerose e diversificate iniziative realizzate grazie alle associazioni presenti sul territorio, per rendere ancora più gradevole le due giornate di Monumenti Aperti. Tra queste segnaliamo l’Esposizione sul carnevale storico sangavinese e il Tour dei murales domenica 5 maggio dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. I monumenti saranno visitabili gratuitamente, sabato e domenica dalle 9.00 alle 20.00. l’Info Point è allestito in Piazza Marconi.

A Sanluri saranno visitabili la Chiesa di San Francesco, Chiesa di San Lorenzo, Chiesa di San Pietro, Chiesa di San Martino, Chiesa di San Rocco, Chiesa di San Sebastiano, Chiesa di Sant’Anna e la Parrocchia di Nostra Signora delle Grazie e la Chiesa di Sant’Antiogu becciu, edificata nel 1610, nell’Agro di Sanluri al confine con Villanovaforru. Poi sono visitabili: il Museo del Pane e della Panificazione del Civraxu, il Museo Etnografico dei Frati minori Cappuccini interessante per l’originalità dell’impostazione e la ricchezza di tematiche che racchiude, Sa porta de su Casteddu e l’Ex Montegranatico. Infine il Rifugio antiaereo che si trova nel Castello, l’unico ancora abitabile dei tanti costruiti in Sardegna in età Giudicale e nel quale è prevista la visita gratuita solo dei Musei del piano terra e delle torri. 

Così il sindaco Alberto Urpi e l’Assessore alla Cultura Antonella Pilloni l’obiettivo della adesione a Monumenti Aperti la cui prima partecipazione è stata nel 2001: “Promuovere la bellezza dei luoghi dove viviamo, luoghi cantati, raccontati dalla penna e dal cuore degli artisti, poeti e scrittori, luoghi che hanno la capacità di incantare di farci riflettere, di aiutarci a capire chi siamo, cosa vogliamo e dove vogliamo andare. Vivere il territorio, conoscerlo a fondo, valorizzarlo per trasmettere passione ed emozioni autentiche. La conoscenza è anche progresso, promuovere la comprensione e il fascino della storia e della cultura è il nostro obiettivo da trasmettere alle future generazioni. Gli Studenti e i volontari ci guideranno lungo il percorso, alla scoperta del nostro patrimonio naturale, umano, artistico e culturale. Capire il nostro presente e ciò che ci circonda è capire di avere ereditato un grande tesoro, un valore che testimonia una grande storia di civiltà”.

Tra gli eventi collaterali saranno allestite due mostre, per rendere ancora più gradevole le due giornate di Monumenti Aperti. Nel Foyer del teatro del polo culturale, a cura di ABACO Associazione per le Arti, dalle 16.00 alle 20.00, la mostra “La città di carta” con sculture di carta raffiguranti i luoghi e i monumenti più significativi di Sanluri, realizzate dai partecipanti al laboratorio di Marco Nateri, costumista e scenografo di livello internazionale. Poi al Museo Casa del Pane in via Municipio 3, sabato 4 maggio dalle 15.00 alle 20.00, e domenica 5 maggio dalle 9.00 alle 20.00 la mostra di pittura di Dario Cadeddu: “Diario di bordo: dai pastelli all’acrilico”.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle 16.00 alle 20.00 e la domenica dalle 9.00 alle 13.00 (il Castello Giudicale dalle 9.30 alle 10.30 e dalle 12.00 alle 13.00) e dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

All’ingresso del Castello Giudicale, è allestito un info point a cura dei volontari dell’Università della terza età – Sanluri e dei volontari della Compagnia d’armi medievali.

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