Nuoro

“Sguardi di Natura – Vent’anni dopo”, martedì 30 aprile un convegno all’auditorium Lilliu

I lavori sullo status del cervo sardo, del muflone e dell’avvoltoio grifone saranno coordinati da fotografo e naturalista Domenico Ruiu

“Sguardi di Natura – Vent’anni dopo”, martedì 30 aprile un convegno all’auditorium Lilliu

Di: Antonio Caria


Martedì 30 aprile, presso l’Auditorium Lilliu del Museo del Costume di Nuoro, si terrà il convegno dal titolo “Sguardi di Natura – Vent’anni dopo, status del cervo sardo, del muflone e dell’avvoltoio grifone”, coordinato dal fotografo e naturalista Domenico Ruiu. 

Si partirà alle 9.00 con i saluti istituzionali del presidente dell’Isre Giuseppe Matteo Pirisi e del sindaco Andrea Soddu.Seguirà la proiezione del film documentario Sguardi di Natura, di Andrea Turri, che interverrà insieme ad altri illustri partecipanti. Dopo la pausa pranzo, riprenderanno i lavori che si chiuderanno con l’intervento del professor Attilio Mastino, del Comitato scientifico dell’Isre.

“Vent’anni dopo il film Sguardi di Natura”, che raccontava la mia attività di fotografo e naturalista, faremo il punto sullo stato di salute di cervi, mufloni e avvoltoi grifone in Sardegna”.

Queste le parole di Ruiu che aggiunge : “Al convegno interverranno tutte le persone di allora, e parleranno della situazione attuale. Che sicuramente è migliore di quella di ieri. A differenza di vent’anni sappiamo per certo che il numero di cervi e grifoni è in crescita, mentre sul muflone abbiamo solo una percezione positiva – dal momento che non c’è ancora stato un censimento – e dunque dati parziali. Illustreremo la situazione di allora sia dal punto di vista ambientale che di quella degli interventi in atto a favore delle tre specie, con interviste a quanti a quel tempo furono impegnati sul campo. Particolare attenzione sarà riservata alle relazioni uomo-ambiente intercorse storicamente, negli ultimi e come prospettive future. Di notevole interesse sarà infine l'intervento congiunto di Jovan Andevski e Josè Tavares, responsabili della Fondazione Conservazione Avvoltoi Europei sulla situazione europea delle reintroduzioni degli avvoltoi”.

“Ho iniziato con le specie vicino a casa, poi quelle delle pianure e delle montagne sarde, degli stagni e delle paludi – queste ancora le sue parole -. Ma il grande amore, da sempre, sono stati i rapaci, specie i più rari. Viverli è stata una scelta di vita, una straordinaria avventura che mi ha consentito di avvicinarmi ai confini della loro, fantastica, dimensione. Prima ho fotografato quelli presenti in Sardegna, poi sono andato a cercare altrove quelli estinti nella mia terra. Infine ho viaggiato per conoscere e fotografare alcuni di loro che sardi non lo sono mai stati, ma che godono fama di grande fascino. Giro con un binocolo Swarovski 10x42 e fotografo con le ottiche e le reflex della Canon”.

I lavori si chiuderanno dopo la pausa pranzo con l’intervento del professor Attilio Mastino (Comitato scientifico dell’Isre). La partecipazione al convegno dà diritto a otto crediti formativi per la formazione dei giornalisti.

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