Quartu Sant'Elena

Al via il progetto Includis per inserimento lavorativo di 54 persone con disabilità

L’Assessora Martina Cambarau: “Il fine ultimo del progetto è l’inclusione sociale”

Al via il progetto Includis per inserimento lavorativo di 54 persone con disabilità

Di: Antonio Caria


È stato presentato presso l’ex Convento dei Cappuccini, in via Brigata Sassari a Quartu Sant’Elena, il progetto Includis, da realizzarsi nell’Ambito  del Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona Quartu Parteolla, a supporto dell’inserimento lavorativo di persone con disabilità.

Il progetto è inserito nel bando approvato dalla Regione Sardegna e finanziato con le risorse del Fondo Sociale Europeo. L’intento è quello di predisporre progetti che prevedano interventi di presa in carico multi-professionale e la definizione di programmi personalizzati, della durata non inferiore ai 6 mesi e per un massimo di 12, per l’inserimento socio-lavorativo attraverso tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento.

Il progetto è destinato a persone con disabilità riconosciuta ai sensi della legge 104/92, persone con disturbo mentale o autistici presi in carico dai centri di salute mentale, persone con disabilità psichica presi in carico dai servizi socio-sanitari.

In questo caso è stata sottoscritta un’associazione temporanea di impresa finalizzata alla gestione di tutte le attività. Tale partenariato è costituito da Quartu Sant’Elena, Comune Capofila, Cooperativa il Mio Mondo e Fondazione Polisolidale. In fase di progetto sono stati coinvolti tutti i Servizi Sociali dei comuni del Plus Quartu Parteolla, l'Azienda per la Tutela della Salute (ATS), e il Centro di Salute Mentale (CSM) competente per territorio;.

Per il privato sono state chiamate in causa tutte le Aziende che si sono rese disponibili ad ospitare i tirocinanti e tutte le associazioni che a vario titolo si occupano della disabilità.

Hanno manifestato interesse a partecipare al progetto 91 persone, 54 delle quali saranno avviate al tirocinio. Hanno dato disponibilità all’accoglienza degli stessi tirocinanti oltre 20 aziende, sempre con riferimento all’intero Ambito.

“Il fine ultimo del progetto è l’inclusione sociale – ha dichiarato l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Quartu Martina Cambarau –, e quindi l’autonomia delle persone e la riabilitazione di persone in difficoltà, adulte ma anche minori, purché abbiano assolto l’obbligo formativo, non occupati e con disabilità, presi in carico dai servizi sociali professionali e/o dai servizi sanitari competenti”.

 “Il progetto Includis rappresenta uno strumento importante perché capace di andare oltre l’erogazione dei servizi alla singola persona, e di guardare quindi ai diritti umani, coinvolgendo tutto il contesto sociale di riferimento. È pertanto un’azione che mira al rispetto della dignità, alla non discriminazione, alle pari opportunità – ha aggiunto il Sindaco Stefano Delunas -. Dal vecchio modello basato sul mero assistenzialismo passiamo quindi a un welfare intergenerativo, per il riscatto di tanti concittadini, che da soggetti fragili diventano una risorsa per la comunità”.

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