Ottana

Il 28 aprile la seconda edizione de “Sa Die de sa Sardigna. Dall'industrialismo all'economia sostenibile - Difendimus sa terra nostra"

L’evento, promosso da EcoturismoNordSardegna.it; Caminera Noa, A Foras, Cordinamento Comitati Sardi, Zero Waste, è stato presentato questa mattina

Il 28 aprile la seconda edizione de “Sa Die de sa Sardigna. Dall'industrialismo all'economia sostenibile - Difendimus sa terra nostra

Di: Antonio Caria


Si è svolta oggi a Ottana, davanti ai cancelli dello stabilimento ex Enichem, la conferenza stampa di presentazione dell'evento "28 Abrile, Sa Die de sa Sardigna. Dall'industrialismo all'economia sostenibile - Difendimus sa terra nostra".

La manifestazione è organizzata da EcoturismoNordSardegna.it; Caminera Noa, A Foras, Cordinamento Comitati Sardi e Zero Waste. Nel corso dell’incontro sono state presentate le motivazioni che hanno spinto i promotori a dedicare la giornata del Popolo Sardo all’economia sostenibile e il programma dedicata interamente alla cultura, al turismo, alle testimonianze di resistenza e di esperienze di economia sostenibile, percorsi naturalistici, buon cibo e interessantissimi approfondimenti sulla storia e sulla realtà della Sardegna.

Sono intervenuti Bettina Uda (Ecoturismo NordSardegna.it) e Cristiano Sabino (Caminera Noa).  Come è stato specificato “L’evento è un percorso tematico a tappe (spostamenti in auto- pullman) dalla zona industriale di Ottana alla montagna di Bolotana raccontando il territorio e la storia di una terra e di un popolo violentato ma desideroso di costruire un processo di liberazione. Una giornata di unione e sensibilizzazione allo sviluppo sostenibile del territorio”.

“Il territorio sarà raccontato dai protagonisti: attraverso le testimonianze degli ex lavoratori di Ottana e i loro familiari l’impatto dell’industria sulla cultura, sulla società e sul territorio, sulle comunità– così ancora gli organizzatori -. Il recupero dei territori e del valore del saperlo vivere, partendo dai mestieri antichi come prima risposta di cambiamento per porre le basi per una innovazione che possa essere sostenibile. Il 28 di aprile perché la festa nazionale dei sardi non è e non deve essere solo un ricordo ma anche un progetto per il nostro futuro”.

Si partirà alle 9:00 di fronte ai cancelli di Ottana con la testimonianza ex lavoratori e familiari vittime. Sarà presente l'Avvocato Sabina Contu (Segretaria nazionale AIEA).

Alle 10:00 si farà tappa a Bolotana per gli interventi degli organizzatori su basi militari, lavoro, bonifiche, battaglie in difesa della terra, prospettive di liberazione della Sardegna mentre alle 11.30 sono in programma le visite alle zone archeologiche, naturalistiche e di rilevanza turistica e culturale del territorio

Alle 13:00  si terrà pranzo in località montana (casa del tiro a piattello). Alle 16.00, nell’aula consiliare di Bolotana, saranno presentate le storie di attività sostenibili del territorio e progetti innovativi con gli interventi di Annalisa Motzo (Sindaco di Bolotana), Carlo Gaspa, (da Il tramonto di un paradiso a Heart of Sardinia), Gabriele Casu (Comitato di Riconversione RWM), Angelo Cremone (Sardegna Pulita, Quale modello di sviluppo per la Sardegna) e di una delegazione del Comitato delle Biodiversità di Olzai e del Comitato Cittadini liberi Sardegna per parlare del tentativo della Maffei di espropriare delle terre per realizzare una miniera nel territorio di Olzai.

Alle 17:30 sarà presentato il libro “La mano destra della storia” di Fiorenzo Caterini seguito alle 18:30, dalla proiezione del documentario “Senza passare dal via” dei registi Antonio Sanna e Umberto Siotto

Nel corso della giornata ci saranno degli interventi musicali con Su Cuncordu Bolothanesu Totoi Zobbe, Giuliano Mocci e letture di poesie di artisti vari, tra cui Natalino Usai, ex lavoratore di Ottana e poeta.

Durante le presentazioni la casa editrice Catartica organizzerà un banchetto di libri sulla Sardegna e una parte del ricavato sarà utilizzata per organizzare la prossima edizione di Sa die de sa Sardigna.

Pranzo di autofinanziamento è al costo di 15 euro (necessaria la prenotazione a 28abrilesadieinbolotana@gmail.com). Il menù prevede Pane Zichi cotto nel brodo di pecora con pecorino, Carne di pecora, Vino e acqua. Per i vegetariani la zuppa di finocchi selvatici e s’Isburzu (piatto tipico con erbe spontanee di stagione, formaggio e semola), vino e acqua.

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