Buddusò

Grande successo per la serata organizzata in onore dell'aedo Barore Tucconi

In occasione dei 50 anni dalla morte un grande evento in memoria del poeta

Grande successo per la serata organizzata in onore dell'aedo Barore Tucconi

Di: Redazione Sardegna Live


Grande successo a Buddusò per la serata celebrativa in onore del suo poeta Salvatore Tucconi. L'evento è andato in scena il 23 marzo in occasione dei 50 anni dalla morte. In veste di moderatore, per l'occasione, Piersandro Pillonca, figlio dell'indimenticabile Paolo, studioso e promotore di eventi sulla poesia a bolu.

Nel corso del convegno è intervenuto l’assessore comunale alla Cultura, Tomaso Tuccone,  che ha portato il saluto ai presenti giunti numerosi da diversi centri della Sardegna, ringraziando il presidente della locale pro loco Cinzia Pisanu e le ragazze del servizio civile addette alla biblioteca per il lavoro svolto.

"Il ricordo di tiu Barore - afferma l’assessore -, nonostante siano trascorsi 51 anni, dall’ultima gara disputata a Narbolia insieme a Piras, è rimasto sempre vivo nella memoria dei buddusoini e degli estimatori delle gare di poesia estemporanea. Fu senza alcun dubbio uno dei maggiori, probabilmente il più grande fra i poeti che disputavano le gare di poesia a bolu sotto le stelle".

"Sicuramente il buddusoino che ha dato più lustro a Buddusò - ha proseguito Tuccone - nel periodo che va dal 1919 al 1969. Il merito più importante di tiu Barore fu quello di aver dato una nuova caratteristica alla poesia estemporanea sarda, sino ad allora limitata a pochi argomenti, che solitamente si riferivano a fatti e problemi quotidiani. Tucconi convinse gli organizzatori delle gare a sostituire i vecchi temi con argomenti nuovi".

Bostianu Pilosu ha poi ricordato l’importanza che hanno avuto le gare di poesia a bolu in Sardegna sino alla fine degli anni '60 del secolo scorso e la considerazione che avevano i poeti fra gli abitanti della Sardegna.

Prezioso anche il contributo di Giuseppe Molinu, che ha esordito ricordando alcune testimonianze che gli sono state rilasciate nel corso della sua ricerca da alcuni importanti poeti improvvisatori, che con lui hanno disputato nel corso della quasi cinquantennale carriera, e di alcuni studiosi e appassionati.

Il poeta bonorvese Pepe Sozu, nel 2006, alla richiesta di attribuire degli aggettivi che potessero rappresentare in breve il poeta Tucconi, rispose utilizzando le parole "potente" e "piccante", destinando il primo aggettivo alla sua cultura corposa sebbene conseguita da autodidatta, e riferendo il secondo all'uomo dalla forte personalità e originalità.

Di grande riconoscenza e stima le parole del compianto poeta di Silanus Mario Masala, che raccontò dell’allora sessantaseienne Tucconi, il quale a partire dal loro primo incontro sul palco, si prodigò per incoraggiarlo e consigliarlo benevolmente. "Le sue otavas non erano scontate, era un grande argomentatore. Prediligeva i temi classici e soltanto un pubblico acculturato ne carpiva a pieno l’essenza, fit un’òmine giustu".  

"Òmine ìntegru" lo definì  il prof. Paolo Pillonca, il più grande studioso della poesia improvvisata logudorese, che lo riteneva “uno dei più grandi improvvisatori, argomentatore profondo, capace di avvalorare le ragioni del tema sorteggiato per delle ore senza risparmiarsi mai, neanche quando era più avanti con l’età”.

Indubbiamente, ha concluso Molinu, il percorso del poeta Salvatore Tucconi ci ha lasciato un patrimonio artistico di grande valore, autorevole esempio per le nuove generazioni.

Anche Bruno Agus ha presenziato all'evento. "Mi sarebbe piaciuto tanto conoscere tiu Barore e cantare insieme a lui in qualche gara, questo per me sarebbe stato un grandissimo privilegio".

Grazie a degli scritti, testimonianze e  registrazioni siamo in grado di capire il modo di cantare e il suo valore. Tucconi è stato uno dei riformatori della poesia estemporanea sarda, come lo è stato il poeta ozierese Antonio Cubeddu che ha avuto l’idea di far esibire i poeti in un palco. Tiu Barore aveva capito che con quest’arte si potevano sviluppare temi molto più interessanti e di sostanza di quelli che venivano cantati sino ad allora, inoltre, aveva la convinzione che la poesia estemporanea poteva e doveva essere un veicolo culturale. Questo non piacque ai poeti anziani abituati a cantare i soliti temi.

Tucconi riuscì ad imporre la sua idea e tutti gli altri poeti si sono dovuti adeguare. Se il poeta Raimondo Piras aveva raggiunto una certa fama lo doveva, in parte, anche a Tucconi. Con le sue ottave riusciva a soddisfare il pubblico più esigente e colto. Gli avversari,   consapevoli che poteva affrontare qualsiasi argomento senza essere messo in difficoltà  ne erano intimoriti.

Giuseppe Porcu ha raccontato: "Ho iniziato ad apprezzare tiu Barore  dopo aver ascoltato e letto una piccola parte della sua produzione poetica. Oggi sono un suo grande estimatore. Ciò che maggiormente mi ha colpito  di Tucconi è la profondità dei versi nell’argomentare un tema. La finezza, il pregio e la raffinatezza di certe risposte che riusciva a rendere  esaustive con i primi due versi  riuscivano a meravigliare e coinvolgere un pubblico attento e preparato".

Anche il poeta estemporaneo Zizi ha ricordato diversi aneddoti su alcune gare poetiche svolte insieme a Tucconi.                                                                              

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