Quartu Sant'Elena

Anche la “Cantina di Quartu” al Vinitaly

Giuseppe Farci: “Siamo in grado di competere per quanto riguarda la tecnologia enologica con le migliori realtà del settore, a livello italiano e anche mondiale”

Anche la “Cantina di Quartu” al Vinitaly

Di: Antonio Caria


Anche la Cantina di Quartu ha preso parte alla 53esima edizione di Vinitaly, riscontrando ancora una volta grande apprezzamento e contribuendo alla crescita del movimento enologico cittadino.

Una rassegna che anche quest’anno ha fatto segnare numeri da record: ben 125mila presenze da 145 Paesi, con 4mila 600 cantine (130 in più rispetto al 2018), e una clientela sempre più professionale e internazionale.

Già dal 1926, anno della sua fondazione, la Cantina quartese ha intrapreso un percorso che affianca i valori delle nuove generazioni alle tipiche usanze locali. Tutto a vantaggio di una produzione che vanta un’ottima varietà di uve sarde e vini DOC, con un’attenzione particolare per la valorizzazione dei vitigni autoctoni quartesi, Nasco soprattutto, ma anche Nuragus.

“Come Coldiretti siamo orgogliosi che una realtà di spicco della nostra città sia stata presente a Vinitaly, evento di portata internazionale per il mondo del vino –ha dichiarato il Presidente della sezione Coldiretti di Quartu Piero Sarritzu -. Sosteniamo con entusiasmo queste iniziative e continueremo a farlo anche in futuro con tutte le aziende che vorranno partecipare a questi eventi, confidando sul fatto che il buon nome dell’azienda possa essere utile per far conoscere la città fuori dalla Sardegna. D’altronde Quartu è già nota per l’eccellenza delle sue attività produttive, in particolare quelle del campo agroalimentare”.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente di Cantina di Quartu Giuseppe Farci: “Con quest’ennesima partecipazione al Vinitaly, la Cantina, nel confermare di essere l’azienda vitivinicola che raccoglie in forma di cooperativa un’espressione importante della produzione viticola del territorio di Quartu e dei Comuni limitrofi, dimostra, forte dei suoi 93 anni di esperienza, di essere in grado di competere per quanto riguarda la tecnologia enologica con le migliori realtà del settore, a livello italiano e anche mondiale”.

Per il Sindaco Stefano Delunas, “La vitivinicoltura ha sempre svolto un ruolo importante nell’economia quartese. La conformazione territoriale consente infatti una produzione enologica di elevata qualità, ottenuta grazie anche alla profonda conoscenza dei terreni e delle viti da parte dei viticoltori. La rinomata Cantina di Quartu, ormai prossima a festeggiare il secolo di attività, è un ottimo esempio. Ha fatto la storia della produzione enologica della città e continua a farla nel presente, rinnovandosi e puntando ad espandere ulteriormente il suo mercato partecipando a rassegne internazionali come Vinitaly. In considerazione della grandissima vocazione vitivinicola quartese e della peculiare produzione locale, l’Amministrazione sta valutando la possibilità di aderire all'Associazione Città del Vino”.

“I dati confermano l’importanza e la continua crescita del mercato vitivinicolo. Ed è ormai accertato che il comparto funge da traino anche per altri settori, a partire dal turismo, nel caso specifico enogastronomico. Solo in Europa genera un movimento interessantissimo, tanto che si parla di 600mila vacanze all’insegna dell’enogastronomia e oltre 20 milioni di viaggi che includono attività enogastronomiche. Per questo motivo – ha concluso –, accanto alle politiche per il turismo balneare, culturale, religioso, sportivo, camperistico e congressuale, è necessario creare le condizioni anche per lo sviluppo dell’enoturismo”.

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