Nuoro

“Donne e Dee di Sardegna”, lunedì 15 aprile la proiezione all’auditorium Giovanni Lilliu

Il documentario prodotto da Rai Sardegna in collaborazione con il Centro di Produzione Rai di Milano, sarà proiettato alle 18.00

“Donne e Dee di Sardegna”, lunedì 15 aprile la proiezione all’auditorium Giovanni Lilliu

Di: Antonio Caria


“Donne e Dee di Sardegna-Féminas e Divas de Sardigna” è il titolo del documentario prodotto da Rai Sardegna in collaborazione con il Centro di Produzione Rai di Milano, che sarà proiettato lunedì 15 aprile alle 18.00 nell’auditorium “Giovanni Lilliu” di Nuoro.

Un documentario (durata 59 minuti) che conduce lo spettatore, attraverso la testimonianza di donne che vivono e lavorano nell’Isola, in luoghi arcaici e contemporanei inseguendo le tracce di antiche divinità femminili di cui l’isola ancora conserva numerosi reperti.

I culti legati alla Dea Madre hanno creato un substrato che ha permesso alle donne di avere un ruolo paritetico a quello degli uomini rilevato sino agli anni trenta e quaranta soprattutto nella Barbagia e rimasto tale cambio di prospettiva successivo alla diffusione del Cristianesimo che ha abilmente “dirottato” la devozione verso tali divinità sulla figura di Maria.

Un lavoro in cui si intrecciano i racconti e le voci vicine e lontane nel tempo di donne che hanno attraversato la storia dalla giudicessa Eleonora d’Arborea promulgatrice della Carta de Logu all’artista Maria Lai, dal premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda alla banditessa Paska Devaddis che rivive tra i murales di Orgosolo, in una costante relazione con il presente.

Il tutto condito dalle trame contemporanee di musica con Elena Ledda e Zoe Pia, di letteratura con Savina Dolores Massa, di seta del mare con il Maestro di bisso Chiara Vigo, di fotografie con Daniela Zedda e di teatro con Grazia Dentoni ideatrice del progetto “Matrilineare”.

Grazie alla studiosa Dolores Turchi, si andrà alla scoperta dell’unica maschera femminile del carnevale sardo, Sa Filonzana, con molti tratti in comune con l’ormai famosa S’Accabadora detta anche “l’ultima madre” in

Una grande attenzione è stata riservata ai luoghi archeologici, alle ritualità legate al carnevale e al culto di Maria in vari luoghi dell’isola, oltre all’inserimento di brani musicali e citazioni in lingua sarda nelle differenti declinazioni (dal campidanese al logurodese, al gallurese)

Le riprese sono state effettuate ad Alghero, Bosa, Cabras, Cagliari, Guspini, Mogoro, Nuoro (Lollove) Oliena, Orgosolo, Oristano, Orroli, Orune, Ottana, Portoscuso, Sant’Antioco, Ulassai, e nei siti archeologici e naturalistici di necropoli Sas Concas (Oniferi), necropoli Anghelu Ruju (Alghero), nuraghe Cuccurada (Mogoro), nuraghe Arrubiu (Orroli), fonte sacra Su Tempiesu (Orune), basalti colonnari (Guspini), Cuccuru is arrius (Cabras), San Giovanni in Sinis, Tharros (Cabras), Portoferro (Sassari) e Capo Caccia (Alghero).

All’appuntamento prenderanno parte Giuseppe Matteo Pirisi (Presidente Isre), Giovanni Maria Dettori (direttore della sede regionale Rai Sardegna),Daniela Vismara (regista) e Alessandro Stellino (critico cinematografico).

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